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Festa del papa’: ma di quali papa’ parliamo
L’odierna ricorrenza di San Giuseppe, padre esemplare di Gesù e quindi protettore di tutti i papà, marito con una fiducia smisurata verso la sua donna, quella Maria che ha concepito per opera dello Spirito Santo, ci da un assist per parlare del ruolo dei genitori.
Lui che è uno dei Santi più importanti dell’intera tradizione cristiana. Ma di quali papà e mamme parliamo? Di quelli che sfigurano le proprie donne con l’acido o di quelli che picchiano le mogli o le fidanzate davanti ai figli. O vogliamo parlare di tre bimbe ammazzate dalla madre a Taranto o del piccolo ucciso sempre dalla mamma nel cosentino? Ma, possiamo parlare anche di quei ragazzini sfruttati da padri padroni in ogni angolo della terra. O di papà mafiosi che uccidono figli. Ieri sera ho guardato su Raiuno il film “per amore del mio popolo”, la storia di don Peppe Diana, sacerdote che si è sempre scontrato con la camorra cercando di salvare i giovani, i figli, da un futuro nella criminalità organizzata ed ucciso proprio vent’anni fa,il 19 marzo 1994.Sotto i suoi occhi ha visto cadere giovani massacrati dalla camorra e, nonostante la fiducia in quel Dio che predicava, durante il funerale di una vittima innocente esclamò: “Gesù se ci sei dimmi da che parte stai”. Forse in molti, in questi giorni hanno avuto sulla bocca questa disperata esclamazione: “Gesù dimmi da che parte stai”. Oggi forse la risposta, la troviamo in quell’espressione paterna di Giuseppe, padre e marito. Ed è così che voglio parlare dei papà, quelli che ogni giorno, non si sacrificano, ma semplicemente, felici, si sforzano di dare ai figli prima l’amore poi tutto ciò che di materiale è possibile. Direi papà di cui i figli vanno fieri. Ed il pensiero va a quei figli che non conoscono l’amore della famiglia ed anche a quei papà e mamma incapaci di affetto e di un gesto d’amore. Sicuramente San Giuseppe starà guardando anche loro. Auguri
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