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Coop. B inefficienti ‘licenziate’ dal Comune, lavoratori riassorbiti

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Coop. B inefficienti ‘licenziate’ dal Comune, lavoratori riassorbiti

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COSENZA – Si chiude l’esperienza delle cooperative di tipo B avviata dal sindaco Giacomo Mancini.

Cosenza sarà divisa in nove ‘lotti’ ognuno affidato ad un’azienda diversa. Cambia radicalmente l’organizzazione dei servizi manutentivi della città, relativi a verde pubblico, servizi cimiteriali, servizi di manutenzione per gli immobili, per il canile comunale, spazzamento del centro storico, servizi tecnici per i teatri. Ad affermarlo è lo stesso Comune di Cosenza che in una nota spiega quello che avverrà nei prossimi mesi. Sul perchè di questa scelta l’amministrazione comunale di Cosenza non esita a dare la propria versione dei fatti riassumbile in un unica parola: inefficienza. Secondo il Comune le coop. di tipo B lavoravano “con risultati spesso non adeguati all’impegno che circa 500 persone avrebbero dovuto assicurare. Inaugurate da Mancini con risultati all’inizio positivi, negli anni hanno offerto servizi sempre meno puntuali, anche a causa di un’organizzazione risibile, mentre si gonfiava a dismisura il numero degli addetti. Non pochi – ha afferto Occhiuto – hanno finito con il considerare questo lavoro una sorta di sussidio, ma così non può essere. Abbiamo allora per la prima volta indetto una gara pubblica ponendo come basilari tre punti: clausola di salvaguardia per i lavoratori, controlli reali e costanti, divisione della città in lotti ed assegnazione di ciascun lotto in modo che sia chiaro chi deve fare cosa e dove”.

 

Il vecchio sistema molto presto lascerà il posto alla nuova impostazione pensata dall’Amministrazione comunale salvaguardando al contempo i posti di lavoro dei dipendenti delle cooperative. Il bando di gara diviso in nove lotti è arrivato nei giorni scorsi all’aggiudicazione provvisoria da parte della Commissione congiunta Comune-Prefettura di Cosenza. Il Sindaco si è rivolto ai Presidenti aggiudicatareo per chiedere il massimo impegno nel gestire i lavoratori in modo che tutti facciano il loro dovere e, d’altro canto, abbandonando, ove ci siano stati in passato, atteggiamenti discriminatori non giustificabili, tenendo conto dei disagi reali e ponendosi essi stessi come “lavoratori fra i lavoratori”. Dunque, da 47 cooperative preesistenti, si passa a nove soggetti imprenditoriali, di cui 8 cooperative ed una società. Per la manutenzione del verde il progetto prevede la divisione della città in lotti: Nord, Sud e frazioni, Centro, Cimiteri. In ciascuna zona opererà una cooperativa specifica. Di 5milioni e 450mila euro l’importo complessivo aggiudicato, con un ribasso di circa il 7% sulla base d’asta. I contratti saranno stipulati a fine aprile e potranno durare tre anni. Ma è previsto un rigido sistema di controllo che sarà svolto dal Comune e riguarderà sia la qualità dei servizi che il numero di addetti effettivamente sul posto di lavoro ogni giorno. Se si riscontreranno difformità rispetto agli impegni sottoscritti, scatteranno le sanzioni, fino alla possibilità di rescindere il contratto. Il Sindaco ha poi chiarito che gli aggiudicatari si sono impegnati ad assorbire tutto il personale già operante nelle vecchie cooperative che vorrà transitare, comprese le unità interessate da misure interdittive per la legislazione antimafia. Gli stipendi dovranno attenersi ai contratti di lavoro delle varie categorie. Ed i contratti con l’Amministrazione, una volta stipulati, resisteranno anche ad un ipotetico dissesto finanziario.

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