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Al via raccolta firme per chiedere le dimissioni di Scopelliti
CATANZARO – Si è rotto il meccanismo delle grandi alleanze.
La segreteria provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno, ha mobilitato tutti i circoli della provincia per attivare la raccolta firme avviata con l’obiettivo di chiedere le dimissioni del presidente della Giunta regionale Scopelliti, come sollecitato dal segretario regionale Ernesto Magorno. La mobilitazione è partita ieri, domenica 2 marzo, e proseguirà nei giorni successivi fino a sabato 8 marzo, con gazebo in piazza e assemblee di circolo o di zona. L’iniziativa diventa anche un momento di mobilitazione e di approfondimento politico sulla grave crisi che vivono i calabresi sulla loro pelle e sul fallimento di Scopelliti e del suo Esecutivo. “Su forte sollecitazione del Segretario Regionale Ernesto Magorno, e di concerto con i cinque segretari provinciali – afferma il segretario provinciale, Enzo Bruno – abbiamo stabilito collegialmente di allestire una iniziativa contro il Presidente Scopelliti e la fallimentare esperienza della sua Giunta. E’ giunto il momento che Scopelliti rassegni le proprie dimissioni per manifesta inadeguatezza politica. Tocca al PD e alle forze del cambiamento la responsabilità di costruire una forte alleanza democratica che sappia dare speranza e fiducia nel futuro a partire dalle nuove generazioni”.
Intanto il M5S sta preparando la mozione di sfiducia individuale contro il sottosegretario Gentile nominato da Renzi. Lo annuncia il Movimento 5 stelle in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo intitolato ‘Fuori Gentile dal Parlamento’, firmata dai parlamentari calabresi 5 stelle Nicola Morra, Paolo Parentela, Dalila Nesci e Federica Dieni. “Gentile – si legge nel post – finisce agli onori della cronaca per un’incredibile vicenda di soffocamento della liberta’ di stampa”. Ed e’ “questa la Calabria premiata da Matteo Renzi nel sottobosco dei sottosegretari. Caro Matteo, caro Pd, della vostra tardiva e forse strumentale presa di coscienza non sappiamo cosa farcene: i calabresi veri si stanno svegliando, ed iniziano a coltivare il dono della memoria. Con cui gli ipocriti ed i bugiardi verranno puntualmente sputtanati”.
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