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Dipinti preziosi tornati dall’Ucraina: pagato un riscatto?

Italia

Dipinti preziosi tornati dall’Ucraina: pagato un riscatto?

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La Lega attacca il ministro degli esteri, Angelino Alfano. Secondo gli esponenti del Carroccio, sarebbe stato pagato un “riscatto” per il ritorno in Italia di alcuni dipinti rubati a Verona nel 2015.

Si tratta di 17 capolavori trafugati al museo di Castelvecchio da tre uomini armati. Dipinti di Rubens, Mantegna, Tintoretto, Pisanello e Caroto, per un valore stimato di almeno 20 milioni di euro. Ma, secondo la Lega, l’Italia avrebbe pagato un vero e proprio “riscatto” all’Ucraina per rientrare in possesso delle preziose opere rubate, che finora sono state esposte nel museo di Kiev.

Si parla di un milione di euro, consegnati sotto forma di “aiuti umanitari”. La Farnesina difende a spada tratta lo stanziamento dei fondi, che sarebbero destinati ad “attenuare l’impatto del conflitto in corso nelle regioni orientali del Paese”. Si tratterebbe di 700.000 euro per generi alimentari destinati alla popolazione locale e 300.000 euro versati all’Unicef per l’attività di sminamento nelle aree di guerra. La vicenda si annuncia molto controversa e sicuramente riserverà dei colpi di scena.

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