COSENZA – Il Cosenza torna ad allenarsi con la voglia di dimenticare il pareggio contro il Castel Rigone e ritrovare quella “cattiveria agonistica” che lo aveva caratterizzato nel girone d’andata.
La squadra rosso blu ha tutta l’intenzione di ritrovare la strada maestra e tornare ad essere protagonista per la vittoria finale del campionato. La conferma di questo ci viene dalle parole di Corsi, il quale ribadisce come “già da domenica prossima il Cosenza andrà a Melfi con la forte volontà di cercare i tre punti, ovvio che non sarà facile, anche perché i lucani faranno di tutto perché ciò non succeda, ma da parte nostra siamo convinti di poter fare una bella partita e nel caso riesca ciò che pensiamo, i tre punti potrebbero non essere un utopia.” I’ex giocatore dell’Aprilia ha poi tessuto le lodi di Cappellacci, affermando “la bontà e l’efficacia del gioco del tecnico teramano, non a caso trovare una squadra che gioca come il Cosenza é un po’ difficile, ed i quaranta punti in classifica, ne sono una chiara testimonianza, il possesso palla attuato dal Cosenza, impedisce agli avversari di rendersi pericolosi.” Altro punto toccato da Corsi é stato quello delle prospettive future in campionato, che “secondo il centrocampista rosso blu devono essere propositive, quello che vogliamo è voler contendere alle prime della classe, la vittoria finale del campionato.” Anche Partipilo sembra essere in linea con le idee del compagno di squadra,” prevedendo per il Cosenza un finale di campionato ricco di soddisfazioni.” L’attaccante pugliese, “ha poi confermato di essere felice del suo arrivo nella società cosentina. Cosenza é una piazza di grande tradizione, dove qualsiasi giovane vorrebbe arrivare.” Il giovane attaccante barese pur sapendo di trovarsi di fronte ad una forte concorrenza nel reparto d’attacco, non dispera di poter trovare qualche occasione per dimostrare il proprio valore.” Partipilo ha poi chiarito “che le sue caratteristiche sono quelle di un attaccante al quale piace partire dall’esterno per accentrarsi e provare il tiro in porta, o cercare il passaggio filtrante per i compagni di squadra.”
