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Emozioni rossoblù: cronaca della storica vittoria contro la Salernitana

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Emozioni rossoblù: cronaca della storica vittoria contro la Salernitana

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L’ANNO DELLA PROMOZIONE IN B – Salernitana – Cosenza 0-1.

E’ il 1988 allo stadio salernitano del Vestuti, dinanzi a un pubblico dichiaratamente ostile alla compagine silana, il Cosenza Calcio 1914 regala ai tifosi una vittoria storica. Nessun tifoso del Cosenza avrebbe potuto seguire la partita con bandiere o striscioni. Salerno, calcisticamente, è terreno nemico. I lupi ne usciranno comunque soddisfatti. Segna al 25′ Padovano.

 

“Lancio in avanti in area di rigore della Salernitana – gracchiano le radio con la voce di Federico Bria di RLB – Padovano. La palla sul sinistro. Il tiro. E amici il Cosenza ha segnato. Scusate se non esulto, ma qui la situazione riguardo all’ordine pubblico è abbastanza delicata. Cosenza 1 – Salernitana 0. Saluto chi può gioire da piazza Fera”.

 

La situazione è anomala. Una situazione che raramente si può vedere nei campi di serie C. Campi che i tifosi rossoblù sperano di non rivedere. I pochi cosentini presenti al Vestuti di Salerno ricordano bene gli ultimi 3′ al termine della partita. Mancano sei partite al termine del campionato ed il Cosenza inizia ad assaporare la serie B.

 

“Sulla fascia c’è Giovannelli, – commenta Bria – batte il calcio di punizione. Urben, Coccò. C‘è il colpo di testa di Bergamini. Pallone per Renzi. Rimessa in gioco per i rossoblù. Mancano due minuti al termine della partita. Siamo al 43’. Bergamini rinvia il pallone nella metà campo avversaria. Dribbling riuscito ai danni di Venturini. Meno di un minuto al termine. Colpo di testa di Rossella parata del portiere Simone. Il risulutato rimane fermo in favore dei rossoblù. Il cross di Coccò e il rinvio definitivo di Galeazzi. Siamo al 90°. Cosenza 1 – Salernitana 0. Gioite perché qui noi non possiamo farlo”.

 

Esplode l’entusiasmo tra i tifosi. La serie B non è più una chimera. Nel campo più difficile del girone meridionale nel campionato 1987-88 il Cosenza si regala una delle sue partite più emozionanti. I calciatori rientrano negli spogliatoi scortando Alberto Urban a mo’ di scudo umano. Considerato la bandiera del Cosenza Urban è il giocatore puntualmente preso di mira dalle tifoserie avversarie, ma stavolta i compagni non permetteranno aggressioni ai suoi danni da parte dei salernitani. La vittoria a Salerno era inimmaginabile. Padovano espugna la roccaforte dei rivali granata. Alla salernitana resta solo l’amaro in bocca.

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