Carrozze vecchie di 40 anni di un’automotrice ALN alimentata a gasolio e spacciate per quelle di un Intercity. Non è una barzelletta ma l’amara realtà che si trovano davanti i viaggiatori della linea jonica. La protesta e la denuncia dell’Associazione Ferrovie in Calabria
COSENZA – Le automotrici ALN 668 (acronico di automotrice (A) leggera (L) a propulsione Diesel, N sta per “nafta”, come era indicato un tempo il gasolio da trazione usato) sono un gruppo di veicoli ferroviari leggeri costruiti tra il 1979 e il 1983 per le Ferrovie dello Stato e diverse ferrovie italiane in concessione. Sono ancora utilizzate in molte regioni, sopratutto dove la tratta ferroviaria non è elettrificata. In Calabria queste “puzzolenti” e inquinanti motrici a gasolio vengono ancora utilizzate. In particolare effettuano servizio su vari spezzoni della linea Taranto-Sibari-Catanzaro Lido in un tratto lungo 477 km, sulla Lamezia Terme-Catanzaro Lido su 47 km di linea e sulla Sibari-Cosenza per una lunghezza di 69 km, s volte tra Reggio Calabria e Melito Porto San Salvo, Lamezia e Rosarno e da Rosarno a Reggio Calabria.
Incredibile ma vero, queste obsolete automotrici (in giro ce ne sono ancora una ventina) da un po di tempo a questa parte, vengono spacciati come convogli intercity e usati sulla line jonica da decine di viaggiatori. Questo è quanto denunciato dall’Associazione Ferrovie in Calabria. In particolare i treni Intercity 562 e 559 vengono effettuati con Aln 668 e le foto che vi mostriamo sono eloquenti.
Le carrozze sono in “allestimento regionale” e senza neanche la prenotazione dei posti, cosa che invece accade con i normali Intercity. Come tiene a sottolineare un viaggiatore “Per la tratta Siderno-Catanzaro Lido confrontata con un treno regionale, usufruendo dell’IC, Trenitalia chiede il pagamento di ben 11,00€ con un tempo di viaggio maggiore rispetto ad un regionale che effettua le stesse fermate, costa la metà cioè 5,20€ ed è effettuato con lo stesso materiale rotabile. Una vera e propria Truffa”
Convogli regionali Diesel pagati come Intercity… perché li finanzia il Ministero
Il treno ‘Intercity’ 562 è stato definito “truffa” perché? Si tratta di un treno che collega Reggio Calabria a Taranto attraverso la linea jonica ed è l’unico intercity d’Italia che effettua un collegamento a “trazione Diesel” perchè – spiega Roberto Galati, presidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria – la maggior parte della linea jonica, è noto, non è elettrificata. Di base dunque, è diverso dagli Intercity del resto d’Italia. Ma cosa succede? Che i locomotori Diesel hanno un difetto, ovvero non hanno quel particolare sistema di apertura e chiusura delle porte e così, in molti casi, si utilizzano carrozze dei treni regionali”.
“In tal caso, si tratta ‘ancora’ di un collegamento ‘accettabile’ – spiega Galati – perché questi convogli sono comunque dotati di aria condizionata, prese di corrente e si viaggia in modo tuttosommato ‘discreto’. Ma il problema si verifica quando c’è indisponibilità anche di questo tipo di treno ( un guasto o altri motivi) e questo collegamento viene effettuato con una “littorina”, appunto le automotrici ALN 668, una sorta di bus su rotaie che si utilizza come un regionale, sulla linea jonica. In tal caso questo treno è senza riscaldamenti o aria condizionata, senza prese elettriche e non è possibile prenotare i posti. Quindi – conclude Roberto Galati, che è intervenuto in merito per spiegare la situazione ai microfoni di Rlb Radioattiva – l’utente paga un biglietto per un Intercity per viaggiare invece su un treno regionale di bassissima qualità”.
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“E’ una situazione che si verifica sempre più spesso -spiega Galati – e se pensiamo al costo del viaggio, non è poco: si spendono 53 euro a tariffa base. Allora perchè non viene effettuato come treno regionale? Ed ecco l’inghippo: l’Intercity infatti, viene finanziato dal Ministero dei Trasporti, e se dovesse quel treno ‘passare’ a regionale dovrebbe essere pagato dalla Regione che però non ha soldi e quindi l’unica alternativa è farlo pagare dal Ministero, chiamarlo Intercity ma offrire un servizio da regionale. Solo cosi potremo segnalare la cosa a chi di competenza e cercare di capire perché continuano a prenderci in giro.
Grazie a tutti!
