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C’è voluto Assad per dare visibilità al Porto di Gioia Tauro

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C’è voluto Assad per dare visibilità al Porto di Gioia Tauro

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C’è voluto il regime di Assad per fare scoprire ai poli-amministratori calabresi e nazionali che in Calabria c’è il Porto più grande del Mediterraneo, “porta” obbligata attraverso cui passare per essere “collegati” al resto del Mondo.

Nato con i migliori auspici, l’”autostrada del mare”, ben presto è andata in crisi: poche le commesse, poca l’attenzione, molti gli interessi. Del porto di Gioia si è parlato più per le tonnellate di droga sequestrate, che per le merci che realmente vi hanno transitato. Per motivi diversi è stato gestito dalle forze dell’ordine e della ‘ndrangheta. Ora la levata di scudi per i 60 “bidoni” di armi chimiche che arrivano dalla Siria. Giusta la protesta, giusto il risentimento, giusto tutto ma, tutti i politici che hanno firmato note di protesta sanno che il porto calabrese, in poco più di un anno ha trattato 3mila container di sostanze chimiche pari a 60mila tonnellate, mentre quelle che arriveranno dal Siria saranno solo 570 tonnellate in 60 container? Probabilmente erano distratti. Ora si parla addirittura di “guerra civile”, di chiudere lo Scalo, di pericolo all’incolumità dei Sindaci. Certo, il Governo doveva avere maggiore attenzione per la Calabria, informare i nostri amministratori, come ha reclamato Scopelliti, il Ministro Lupi potrebbe anche finirla di sentirsi “patrono” delle autostrade d’Italia, siano esse su terra ferma che sul mare perché a tutto c’è un limite. Se tutto ciò non è successo, se nessuno ha sentito il bisogno di interpellare Scopelliti ed il suo esecutivo, il sindaco di Gioia Tauro o quello di San Ferdinando sul cui “territorio” cade il 75% del Porto e, forse solo banalmente perché, nessuno gli ha dato “peso”. Così in Calabria ancora tutto continua ad essere “buttato” a mare. Forse sarebbe stato meglio portare a Gioia Tauro i resti della Costa Concordia per essere lavorati e, quelli sì smaltiti senza problemi, senza inquinamento e… con guadagno!

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