Si è chiusa con un gustoso momento di degustazione di vini dell’azienda Spadafora e di prodotti tipici la 5^ edizione del “Premio Sila ’49” che sabato scorso ha premiato i vincitori
COSENZA – Grande partecipazione sabato scorso a Palazzo Arnone dove si è chiusa la 5^Edizione del Premio Sila ’49, con la premiazione dei finalisti. A premiare i vincitori, anche, il pregiato vino delle cantine Spadafora di Donnici, con una degustazione accompagnata ai prodotti tipici del territorio.
Lo scrittore veneto Vitaliano Trevisan con Works (Einaudi) si è aggiudicato il Premio Letteratura del Premio Sila.
A Luciana Castellina, giornalista e scrittrice, il Premio Economia e Società per Manuale antiretorico dell’unione europea. Da dove viene e dove va questa Europa (Il Manifestolibri).
Motivazione: “Dalle sue prime opere sulle credenze popolari nell’epoca moderna che gli inquisitori/persecutori ritenevano stregoneria – opere che divennero pietre miliari della nuova storiografia fondative del metodo microstorico – fino ai saggi, la sua forma preferita, su una gamma incredibile di temi, metodi e personaggi, Ginzburg è stato sempre uno storico tutt’altro che a-politico e astratto, levando alta la sua voce in dibattiti pubblici e prendendo sempre posizioni forti e coraggiose, in un percorso di impegno civile e intellettuale che ben si incrocia con il Premio Sila ’49“.
Grande soddisfazione nelle parole di Enzo Paolini, Presidente Fondazione Premio Sila: “Al giro di boa dei primi cinque anni del rinato Premio Sila, possiamo dirci soddisfatti: volevamo celebrare un sapere ‘eretico’ e antiretorico, contro la deriva del pensiero unico e valorizzare le opere e gli intellettuali che si contraddistinguono per passione ed impegno civile. A guardare l’albo d’oro dei premiati di queste cinque edizioni del Sila ’49 pare proprio che ci stiamo muovendo nella direzione giusta”.
Un ringraziamento particolare va al Maestro Mimmo Jodice che ha permesso l’utilizzo della sua opera Attesa come immagine di questa edizione del Premio.
Ai vincitori è stato consegnato anche il bronzetto realizzato per il Premio Sila dal Maestro Mimmo Paladino.
La giuria che ha decretato i vincitori: Presidente di giuria Amedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli); Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza) Francesco Maria Greco (Ambasciatore) Renato Greco (Magistrato) Romano Luperini (Critico Letterario, Università di Siena) Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria) Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria) Emanuele Trevi (Scrittore, critico letterario) Massimo Veltri (Ingegnere, Università della Calabria).
LA STORIA DEL PREMIO SILA ’49
Nato nel 1949 a Cosenza, è uno dei più antichi premi letterari italiani. A presiedere la Giuria della prima edizione fu Leonida Répaci che lavorò alla costruzione di una giuria di altissimo valore intellettuale: Carlo Levi, Concetto Marchesi, Corrado Alvaro, Luigi Russo.
Il Premio è sostenuto da UBI Banca Carime, con il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza, del Comune di Rende, di Confindustria Cosenza, del Polo Museale della Calabria e il contributo di Sifin Factor, di A.I.A.S. e del Gruppo Giomi. È realizzato in collaborazione con la Libreria Ubik e la libreria Mondadori di Cosenza nella promozione della lettura e con la selezione di un comitato di lettori che ha orientato la Giuria per individuare la rosa dei cinque titoli della sezione Letteratura che concorrono al premio finale.
La direzione artistica e tecnica è a cura di Cluster Società Cooperativa.
Il Premio Sila ’49 ha un rapporto di partnership con la Onlus Flying Angels Foundation.
A PREMIARE I VINCITORI, ANCHE, IL PREGIATO VINO DELLE CANTINE SPADAFORA
Un’eccellenza del territorio cosentino, l’azienda Spadafora di Donnici, inserita in un altrettanto eccellente iniziativa culturale e letteraria. Tutti i partecipanti all’evento, hanno potuto assaporare e brindare alla vittoria, con i pregiati vini Spadafora che, hanno confermato ancora una volta, la qualità e la prelibatezza dei vitigni di casa nostra.
