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San Giovanni in Fiore domani si mobilita: manifestazione a difesa della montagna
“Lavoro, diritti sociali e sanità vera per la nostra montagna”: manifestazione popolare a San Giovanni in Fiore per domani, a partire dalle ore 9
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Domani San Giovanni in Fiore si mobilita per sostenere a gran voce “Lavoro, diritti sociali e sanità vera per la nostra montagna”. Con queste parole è stata indetta la manifestazione per domani, sabato 26 novembre, che partirà alle ore 9 dal piazzale Simet per concludersi nella sala consiliare del municipio.
L’evento è stato promosso dal “Comitato cittadino per il lavoro dignitoso” e dall’associazione “La Voce di Fiore”, con il contributo del presidente degli operatori commerciali del luogo, Andrea Ferrara.
“All’iniziativa – si legge in una nota – sono state invitate tutte le forze sociali, economiche, religiose, politiche e culturali della città, compresi gli studenti e docenti delle scuole. C’è la necessità di recuperare e ripopolare il territorio, che sta subendo duramente i colpi di una crisi determinata dall’incedere di un capitalismo finanziario senza precedenti, che sta togliendo dignità, diritti, prospettive e speranze alla popolazione.
San Giovanni in Fiore è il comune montano più popoloso d’Europa e possiede risorse, intelligenze e operosità. Occorre dunque partire dall’occupazione vera e dall’incentivazione dell’impresa. Bisogna anche sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessaria, imprescindibile difesa dell’ospedale e dei servizi sanitari, che non possono essere amputati per causa del pareggio di bilancio e delle altre morse imposte dall’Europa.
Bisogna investire per la sanità pubblica, soprattutto nelle zone di montagna. La manifestazione in argomento è dunque un punto di partenza per una ripresa che deve per forza essere collettiva, che deve nascere dall’impegno e dalla partecipazione di tutti e che non può trovare divisioni o strumentalizzazioni di sorta. Ci auguriamo che questa precisa coscienza sia diffusa e che San Giovanni in Fiore possa, pertanto, essere un esempio per le altre aree interne della Calabria”.
Foto di copertina tratta da Wesud news
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