Studenti e studentesse dell’Unical occupano simbolicamente il Rettorato e affiggono due striscioni per far sentire la propria voce e ribadire il loro “No” a diverse criticità del mondo universitario
ARCAVACATA (CS) – Questa mattina studenti e studentesse dell’Unical hanno protestato, occupando simbolicamente il Rettorato e affiggendo due striscioni, per ribadire questioni critiche che si riscontrano all’interno dell’ateneo, aventi per oggetto la trasparenza, la democrazia e i processi decisionali interni all’ateneo e in vista della manifestazione del 27 novembre che si terrà a Roma per il No al referendum costituzionale.
La prassi di gestione accentrata del potere decisionale è una manifestazione precisa del modo di concepire i rapporti sociali interni al paese, così come nella riforma costituzionale che vedrebbe, in caso di ratifica, accentrato il potere nelle mani di un esecutivo incontrastato da qualunque contrappeso istituzionale, anche nell’università dell’era dell’austerità e di attuazione della riforma strutturale della stessa (Legge Gelmini) il potere è stato accentrato (secondo un impianto teorico-ideologico di stampo economico-manageriale) nelle mani di pochi, Rettore e Consiglio d’Amministrazione.
In conclusione rilanciano agli appuntamenti del 27 novembre e 4 Dicembre per votare con forza un NO che vada non solo a bloccare un processo antidemocratico quanto ad aprire uno spazio di confronto politico volto a cambiare lo stato di cose attuale mettendo al centro i temi sociali su cui i governi- per ultimo quello Renzi- hanno operato in termini di vera e propria macelleria e svendita dei diritti sociali e dei lavoratori.”
Ecco il volantino in cui riassumono la loro protesta:
