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Sanità, gli ammalati chiedono solo di essere curati

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Sanità, gli ammalati chiedono solo di essere curati

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Ci sono cose che leggendole, pur apprezzandone lo spirito e le motivazioni, ti indispettiscono perché, come al solito antepongono gli interessi delle categorie e delle “cordate”, a quelle più generali che, per loro potrebbero essere consequenziali.

Ritorniamo così a parlare di sanità. In questi giorni continuo a leggere comunicati sindacali e politici, qualcuno per la verità è da assolvere, che parlano di tutela dei medici che operano all’interno dell’Ospedale di Cosenza, criticano le scelte di Scopelliti, il degrado della sanità. Per carità, tutte cose sacrosantamente giuste ma, i diritti degli ammalati ad essere curati, ad essere trattati, anche da taluni addetti ai lavori, delle persone e non dei numeri, ad avere gli stessi diritti di chi passa per lo studio privato e via dicendo, chi li tutela? Permettetemi lo sfogo. All’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, certo manca personale, strutture, apparecchiature, ma, manca anche, senza generalizzare, almeno tanta abnegazione. Io sono convinto che tantissimi medici, infermieri e personale in genere, fanno il loro dovere ed i loro diritti vanno difesi e tutelati, reclamati e pretesi. Sono certo anche che tutta la popolazione è pronta ad affiancare medici e paramedici che fanno della professione una missione, nelle loro rivendicazioni: fare il medico non è come fare l’impiegato statale. Ben vengano allora le rivendicazioni, come quella di oggi di Italia dei Valori che facciamo anche nostra: “esprime forte e convinto sostegno ai medici e agli operatori sanitari dell’Ospedale di Cosenza che hanno preannunziato uno sciopero generale a fine gennaio se le richieste da loro avanzate non saranno prese in considerazione dalla Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera”. Ben venga la critica a Scopelliti ed alla sua maggioranza, in questo caso siamo anche disposti a “sposarla” ma, permettetemi, per noi sostenere l’ospedale di Cosenza, i medici e tutto il personale ad ogni livello significa partire dal riconoscere i diritti dell’ammalato e la sua umanità. Qualcuno potrebbe dire che è pura retorica. Bhe forse è meglio questa di retorica che l’altra.

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