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Continua la protesta assistenti fisici di Rossano, oggi presentato ricorso formale al Tribunale Castrovillari

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Continua la protesta assistenti fisici di Rossano, oggi presentato ricorso formale al Tribunale Castrovillari

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Si erano incatenati alle scale degli uffici comunali di Rossano, rivendicando i propri diritti e il proprio posto di lavoro. Nessuna risposta dal Comune e Cooperativa “Ati-Maya-Sinergie”

ROSSANO (CS) – Continuano la loro protesta, anche dopo essere stati sgomberati dalla sede comunale nella serata di sabato, i 39 assistenti fisici che rivendicano i loro diritti e il loro posto di lavoro.

Lo scorso 18 novembre, hanno dato il via alla loro battaglia, incatenandosi sulle scale d’accesso agli uffici del Comune di Rossano, ancora oggi non mollano.

Tuttavia non si è ancora trovata una soluzione all’annosa e tormentata vicenda che si trascina, ormai, da diverse settimane.

Per i 39 assistenti fisici, nessuna risposta positive sia dall’Ente comunale e sia dalla Cooperativa “Ati-Maya-Sinergie” che si è aggiudicata la gara d’appalto (per i prossimi tre anni per quanto riguarda il servizio di assistenza ai bambini diversamente abili che frequentano le diverse scuole della città bizantina).

Un “braccio di ferro” tra i sindacati e la nuova Coop in cui non si riesce a trovare un punto d’incontro tra le parti. Oggi, come annunciato dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Usli del territorio, sarà presentato il ricorso formale al Tribunale di Castrovillari per mettere la parola fine, tramite il parere del Giudice del lavoro, su un caso che ha portato alla totale esasperazione gli assistenti fisici.

Sabato, vi sono stati, anche, momenti di tensione durante la protesta e la nottata trascorsa nelle scale del palazzo di città, ha registrato diversi malori per alcuni manifestanti soccorsi, prontamente dal 118.

I 39 assistenti fisici, domenica, hanno ricevuto la solidarietà di tanti cittadini e di alcuni consiglieri di minoranza, tra cui Tonino Caracciolo e Giuseppe Antoniotti.

Sul luogo della protesta, inoltre, erano presenti anche i rappresentanti sindacali Giuseppe Guido (CGIL),Luciano Campilongo (UIL) e Salvatore Accroglianò (CISL), ma anche la signora Rosa Curia che ha lasciato l’ospedale, dopo essere stata trasferita a bordo di un ambulanza del 118 nella mattinata di sabato a causa di un malore avvertito durante i momenti concitati della protesta, per stare vicini alle colleghe in questa battaglia in cui tutti si augurano che possa terminare a lieto fine.

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