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Vallone di Rovito, frana un costone della collina sulla strada dimenticata e abbandonata da anni

La strada del Vallone di Rovito, che porta alla chiesetta della Madonna dell’Achiropita, è abbandonata e dimenticata da anni. A causa della forte pioggia oggi è franata parte della collina, riversandosi su di essa e aggravandone il dissesto e il degrado

COSENZA – Una strada avvolta in un alone di mistero e leggende, degna di essere considerata un set di un film dell’orrore; ma di orrore, in realtà, vi è solo quel percorso degradato, abbandonato e lasciato nell’incuria da anni e anni. Parliamo del Vallone di Rovito e precisamente della strada (se così la si può chiamare), sotto il Cimitero di Cosenza, che parte dall’Ara dei Fratelli Bandiera fino in fondo alla Chiesa della Madonna dell’Achiropita.

Oggi, data la pioggia continua, è franato un costone della collina. Un residente ci segnala: ‘si passa appena ma la strada è quasi bloccata e le previsioni portano ancora pioggia!’

Il percorso è in attesa da anni di essere bonificato, andrebbe bitumato e trasformato in strada vera, dato che per alcuni residenti è l’unica via d’accesso per giungere alle loro case. Con la frana di questa mattina diventa quasi impercorribile, i cittadini sono davvero esasperati.

Migliaia le denunce e le segnalazioni, ma da secoli giace nello stesso stato di degrado e di abbandono. Una strada pubblica, delimitata da una sbarra d’accesso, nella quale pochi possono transitare.

Ricordiamo che nel 2011 il sindaco Mario Occhiuto, bonificò e sistemò “l’area per onorare – così disse all’epoca – la memoria degli illustri fratelli caduti per difendere gli ideali di giustizia sociale e libertà.” Ma nella bonifica tralasciò la strada più avanti, bastava semplicemente spingersi un pò più in là, ma niente di niente.

Strada fotografata due anni fa

Poi nel 2013 l’assessore Massimo Lo Gullo predispose i lavori di bonifica e con l’ausilio dei colleghi Carmine Manna e Domenico Cucunato e degli operai, sia comunali che di cooperative, avrebbero dovuto restituire fruibilità ad una zona che, nel tempo, proprio per la sua posizione molto appartata è stata considerata luogo ideale per abbandonare carcasse di auto rubate e quant’altro (da qui la decisione di porvi una sbarra per delimitarne l’accesso.)

L’assessore Lo Gullo fece sapere di aver concordato con il Sindaco Occhiuto l’inserimento della strada intorno alla chiesetta nella programmazione dei futuri intervento di bitumatura.

Strada fotografata l’anno scorso

Cosa che non è mai avvenuta e che i residenti ancora attendono, con tutte le conseguenze che ne derivano: come quella di oggi la frana, il pericolo e lo schifo di una strada che non si è mai potuta chiamare neanche davvero strada.

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