PANETTIERI (CS) – Sessantanove persone sono indagate dalla polizia stradale di Cosenza per associazione a delinquere, concorso di persona nel reato e falso.
Per due di loro è stata emessa la misura cautelare agli arresti domiciliari, tra cui il sindaco di Panettieri Salvatore Parrotta ed un funzionario amministrativo del Comune, Pasquale Bilotta. Coinvolto nell’inchiesta anche il comandante dei vigili urbani di Panettieri, Pietro Paolo Torchia, nei confronti del quale è stato disposto il divieto di dimora. Al divieto di dimora sono stati sottoposti anche il geometra del Comune, Mario Mancuso, ed il responsabile di una cooperativa del settore autotrasporti, Alessandro Talarico. Secondo l’accusa, amministratori e funzionari del Comune di Panettieri, avrebbero, in particolare, prodotto false autorizzazioni amministrative al fine di concedere licenze di noleggio autobus con conducente senza che sussistessero i requisiti previsti dalla legge. Le imprese di noleggio interessate all’operazione della Polstrada sono dislocate su tutto il territorio nazionale e scattati i sequestri di ben 169 licenze.
L’indagine è stata avviata nel 2011 e la Polstrada ha avviato l’inchiesta dopo avere rilevato, a seguito di controlli, che numerose imprese di trasporti del Nord avevano una licenza rilasciata dal Comune di Panettieri, il piccolo centro presilano del Cosentino. “La legge – ha spiegato il comandante della Polstrada di Cosenza, Antonio Provenzano, durante una conferenza stampa – dice che l’azienda dovrebbe avere un domicilio nel comune che rilascia la licenza. E’ risultato che c’erano domicili fiscali in alcune camere da letto di civili abitazioni – ha detto Provenzano – e questo ha fatto partire accertamenti molto piu’ dettagliatiâProbabilmente si voleva risolvere la crisi finanziaria dell’ente comunale con gli introiti delle licenze, ma questo a scapito della sicurezza – ha detto ancora Provenzano – La domanda che ci poniamo e’ come mai tutte queste aziende di trasporti siano arrivati a chiedere le licenze in questo piccolo comune – ha concluso il comandante della Polstrada – e per questo stiamo aprendo nuovi filoni d’indagine”.
