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Il colosso giapponese NTT, da Tokyo alla Silicon Valley… fino a Rende
La multinazionale giapponese sbarca in Italia, anzi in Calabria… per la precisione a Cosenza. Nei 240mila dipendenti ce ne sono 200 che lavorano proprio a Cosenza, in particolare a Rende.
RENDE (CS) – Al Sud non si investe e l’innovazione è appannaggio solo del Nord del Paese? Non proprio, almeno non secondo NTT Data Italia (che si occupa di Digital, Consulting, Cyber Security, e System Integration…) che ha deciso di investire proprio al Sud, creando di fatto, opportunità di lavoro nel campo dell’informatica, della robotica e dell’alta tecnologia, attraverso due sedi: quella di Napoli e da qualche tempo quella di Rende (Cs), in via Spagna, con l’obiettivo, dichiarato dalla sede italiana del colosso giapponese, di arrivare a 500 nuove assunzioni nel meridione d’Italia entro la fine del 2017.
Grazie ad una proficua collaborazione con le università del Sud ormai da diversi anni il colosso giapponese è partito dalla convinzione di poter contare su un sistema territoriale di formazione universitaria capace di alimentare adeguatamente le competenze necessarie ai programmi di sviluppo dei NTT Data.
“Le nuove generazioni guardano a un modello di sviluppo più orientato ai settori della conoscenza e dell’innovazione tecnologica” ha spiegato Antonio Vitale, responsabile delle risorse umane e così oggi, NTT Data Italia, la filiale italiana del colosso giapponese di sicurezza informatica, con 80 mila dipendenti in 40 Paesi e un fatturato da 14 miliardi di euro ha deciso di investire al Sud. In Italia, NTT conta 2600 dipendenti, per un fatturato di 282 milioni di euro.
La sede di Cosenza è stata inaugurata di recente, con 180 lavoratori impiegati nei laboratori di Ricerca e Sviluppo specializzati nell’Internet degli oggetti. La sede di Cosenza si occupa di pagamenti sicuri, protezione dell’utente finale, de-materializzazione sicura e c’è molta collaborazione con le start-up, su tematiche all’avanguardia come “l’Internet delle Cose” applicato al monitoraggio del dissesto idrogeologico e all’agricoltura. Il passaggio a sistemi intelligenti di gestione dei parcheggi e del traffico sarà il passo successivo, grazie anche al laboratorio di Cosenza collegato ai centri di Palo Alto e Tokyo. Ed entro il 2017, si dovrebbe superare quota 300 lavoratori a Cosenza.
Nel frattempo già 200 dipendenti con un’età media di 33 anni, lavorano in NTT e presto saranno assunti altri 150 dipendenti. Emilio Graziano, vice presidente di NTT Data Italia ha spiegato in una recente intervista uscita su un quotisiano nazionale, che i ragazzi sono tutti ingegneri informatici usciti dagli atenei universitari calabresi e lavorano con contratti a tempo indeterminato. Graziano è calabrese, come i coetanei Giorgio Scarpelli, anche lui vice presidente, e Roberto Galdini, senior manager: “tutto è iniziato da loro e da un bilocale di Rende dove, nel 2001, avviarono una start-up specializzata nella sicurezza informatica, trasferita poi ad un gruppo italiano di consulenza manageriale e, infine, alla NTT.
Avrebbero potuto passare all’incasso, tra azioni e stock option varie, invece hanno scelto di rimanere nell’azienda che avevano creato: “Volevamo fare qualcosa per la nostra terra, ma senza l’alibi dei problemi del Sud – spiega Graziano -. Abbiamo rinunciato agli scambi politici e alla finanza agevolata puntando sull’università e sulla voglia di riscatto dei giovani calabresi. Un’alchimia, quella con l’ateneo, che funziona e che piace anche ai giapponesi: ormai ci considerano uno dei loro fiori all’occhiello. Abbiamo dimostrato che si può creare lavoro anche in Calabria. Ora tocca agli altri, ma mi sembra che intorno si stia muovendo poco”.
Ma il punto più importante è proprio l’obiettivo, ovvero dare nuove possibilità occupazionali di assoluto rilievo alla Calabria, ‘snobbando’ volutamente la politica e puntando sulle risorse: i giovani. E l’idea è tanto piaciuta ai giapponesi che hanno pensato ad una sinergia con la Calabria. Ora a Rende, è in atto la crescita economica e tecnologica ed è presente una realtà che offre una vera opportunità ai giovani laureati… e non è un sogno ma una concreta possibilità!
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