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Inchiesta sui parcometri a Tropea, chiesti 5 rinvii a giudizio

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Inchiesta sui parcometri a Tropea, chiesti 5 rinvii a giudizio

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TROPEA (VV) – Il pm della Procura di Vibo Valentia, Santi Cutroneo, ha chiesto il rinvio a giudizio di 5 indagati per vicende legate ai parcometri ed ai parcheggi a Tropea.

Il pm contesta ad Adolfo Repice, 70 anni, quale sindaco della nota località turistica vibonese, e segretario generale del Comune di Torino, di aver accettato dalla ditta torinese Gtt, la fornitura di 20 parcometri da 60mila euro da piazzare a Tropea. Secondo il pm, Repice non si sarebbe astenuto nonostante un “conflitto di interessi” procurando “un ingiusto vantaggio patrimoniale” alla Gtt di Tommaso Panero, 61 anni, di Torino. Il sindaco e l’ex assessore comunale Libero Padula, 37 anni, avrebbero poi deliberato senza il parere dell’area finanziaria, e con la “censura dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici”, l’affidamento diretto della fornitura dei parcometri alla Gtt. Altro presunto abuso d’ufficio per Repice e Padula riguarda l’affidamento diretto dei parcheggi a pagamento (importo 190mila euro) alla cooperativa “Meridiana” di Pasquale Carmelitano, 35 anni, di Tropea, pure indagato. Della cooperativa avrebbero fatto parte parenti di consiglieri comunali ed il cugino dell’assessore Padula. Richiesta di rinvio a giudizio, infine, per Francesco Marciano, 41 anni, responsabile del comando di Polizia municipale, che avrebbe stipulato il contratto con la Meridiana procurandole “un ingiusto vantaggio patrimoniale di rilevante gravità”.

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