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L’Ospedale di Cosenza fa acqua da tutte le parti
Un vecchio detto diceva: “non sparate sulla Croce Rossa”.
Se parliamo dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza rischiamo di sparare anche “sulla Croce Rossa”, vale a dire su quelle persone, anche infermieri e medici che fanno il loro lavoro con capacità ed abnegazione, sul personale in genere che al mattino si alza per andare a lavorare e non per aspettare solo fine mese. Rischiamo addirittura di “sparare” su pseudo ammalati che passano dal pronto soccorso, solo per fare un esame diagnostico gratis a spese, oltre che della collettività, anche delle urgenze. E’ come dire: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Anche se qui ci sarebbe da “prosciugare” una cava. Dopo il gruppo di continuità che ha chiuso ricoveri e sale operatorie, si levano alte le lamentele degli ammalati per le ataviche disfunzioni della sanità calabrese, afflitta ormai da un male incurabile che si chiama “politica”. Mediamente chi si reca al pronto soccorso, gli va bene se viene visitato in giornata, così anche per un ricovero le attese sono di almeno un mese….Tranne se …
Ed ora ci si mette anche la pioggia che allaga interi reparti per come denuncia stamani con un ampio servizio Gazzetta del Sud. Bhe che una stanza dell’ospedale si possa allagare ci può pure stare, ma che interi reparti devono essere svuotati per infiltrazione di acqua proprio non è accettabile. Eppure su quei tetti ci sono milioni e milioni di lavori che durano in eterno. L’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, dal vangelo secondo Scopelliti, doveva essere riqualificato, diventare un fiore all’occhiello, riferimento per tutta la provincia di Cosenza ed oltre. Invece del fiore all’Ospedale sono comparsi i fori ….visto che fa acqua da tutte le parti.
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