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Uccise la compagna. Ivan Forte: “Voglio scontare la mia pena”

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Uccise la compagna. Ivan Forte: “Voglio scontare la mia pena”

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REGGIO EMILIA – Intende scontare la propria condanna, Ivan Forte, il 28enne di Castrovillari (Cs) condannato in primo grado a 20 anni di reclusione con rito abbreviato per l’assassinio della compagna Tiziana Olivieri, avvenuto a Rubiera (Reggio Emilia) il 19 aprile 2012.

Per questo motivo ha inviato un telegramma al proprio legale nel quale Forte scrive: “Egregio avvocato le chiedo di non impugnare la custodia cautelare e nel caso lo abbia già fatto di rinunciare per non turbare la quiete della famiglia Carlini e perché ritengo giusto continuare a scontare la mia pena. Grazie”. A rendere noto il contenuto del telegramma è stato lo stesso avvocato difensore Fabio Lombardi, del foro di Rimini, che ha formalizzato la rinuncia all’appello al tribunale del riesame di Bologna, presentata nei giorni scorsi. Lombardi ha anche commentato il processo che si è concluso a inizio novembre. “La parte civile non ha rispettato le regole processuali – ha detto – perché sono state riportate circostanze che si sono rivelate non veritiere alla prova dei fatti. Una circostanza grave, dal momento che la madre e il fratello sono stati sentiti in qualità di testimoni”. Il legale fa riferimento alle presunte minacce di morte riportate in aula da Rosella Carlini, madre di Tiziana Olivieri. Secondo la donna, infatti, Ivan Forte avrebbe chiamato la compagna poche ore prima del delitto. Circostanza non confermata dai tabulati telefonici.

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