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Trasporti: Oliverio annuncia l’alta velocità fino a Reggio. ‘Ponte stretto? conseguenza naturale’

Calabria

Trasporti: Oliverio annuncia l’alta velocità fino a Reggio. ‘Ponte stretto? conseguenza naturale’

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Mario Oliverio illustra il progetto dell’alta velocità nel sud Italia: da Reggio Calabria a Roma in meno di tre ore. Renzi c’è, concessi 6 milioni di euro per lo studio di fattibilità per l’alta velocità

LAMEZIA TERME (CZ) – Estato presentato dal presidente della Regione Mario Oliverio, a Lamezia Terme, il documento preliminare alla base dello studio di fattibilità, che dovrebbe portare la Calabria verso l’alta velocità; attraverso un piano dei trasporti già approvato, che sarà attivo entro la fine dell’anno. Un progetto per il quale sono già stati resi disponibili 6 milioni di euro (per realizzare lo studio di fattibilità, sulla base di quanto previsto nel “Patto per la Calabria” e nel Piano regionale dei trasporti) e che sarà effettuato secondo parametri europei, evitando le spese eccessive – e gli errori – finora fatti in Italia per ammodernamenti di questo tipo, ma mantenendo e implementando l’efficienza dei risultati. Questo ciò che ha dichiarato Oliverio nel corso della presentazione del progetto.

“Non stiamo facendo – ha dichiarato il Governatore – rivendicazioni ma stiamo avanzando una proposta di interesse nazionale perché mette una parte del Paese, il Mezzogiorno, in condizione di di pari opportunità rispetto al resto d’Italia. Proponiamo di realizzare l’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria consentendo così tempi di percorrenza da Reggio fino a Roma in meno di tre ore, così come avviene oggi da Milano a Roma e di sei ore con Milano. Questa – ha aggiunto – sarebbe la vera rivoluzione unitaria del Paese perché metterebbe il territorio nazionale in condizioni di accessibilità in tempi pari e con infrastrutture di pari sostenibilità. Realizzare questa infrastruttura significherà avere una maggiore e migliore capacità di intercettare i flussi ed il traffico di merci che attraversa il bacino del Mediterraneo; significa servire l’Europa e non solo il resto del Paese, perché Gioia Tauro a quel punto diventerebbe la porta di accesso delle merci e la dorsale ferroviaria di alta velocità consentirebbe il trasporto per servire il mercato nazionale ed europeo in tempi ragionevoli tali da consentire la competitività, la risposta appunto ad un mercato che è sempre più esigente. Quindi la Calabria ed il Mezzogiorno che si propongono come risorsa per il Paese”.

“È chiaro – ha continuato – che la realizzazione di un’infrastruttura moderna di questa portata avrebbe come ricaduta consequenziale quella dell’attraversamento stabile dello Stretto perché a quel punto la realizzazione del Ponte per servire la Sicilia nelle due direttrici sarebbe una conseguenza naturale. Anzi, direi una necessità per il Paese. Si è aperta una discussione. Renzi c’è perché ha sottoscritto insieme a noi il Patto per la Calabria nel quale sono state allocate risorse: sei milioni di euro per realizzare lo studio di fattibilità per l’alta velocità; c’è la volontà del ministro Del Rio che in questi giorni ha ribadito la priorità per il Governo del Paese della realizzazione dell’alta velocità, ed io condivido questo, di parlare del Ponte. Quindi, ci sono tutte le condizioni. Ecco perché noi abbiamo definito questo studio preliminare sul quale chiederò un incontro al presidente del Consiglio ed al ministro Del Rio perché si parta con lo studio di fattibilità e si imbocchi il percorso della operatività. La Calabria questa volta si propone come regione al servizio del Paese naturalmente in questo quadro affrontando i problemi della mobilità e dell’accessibilità del territorio.

Nella prossima settimana sarà presentato il progetto per il corridoio ionico ed entro fine anno la Regione avrà il suo Piano dei trasporti. Nel Patto per la Calabria abbiamo voluto che ci fosse una modernizzazione dei trasporti ed abbiamo voluto che venissero previsti sei milioni di euro per lo studio di fattibilità che ci può servire per uscire da una situazione nebulosa”.

L’assessore regionale delegato al piano dei trasporti Francesco Russo ha evidenziato che “esiste un gap infrastrutturale. L’Unione europea identifica nell’alta velocità l’elemento centrale per sbloccare un territorio. Il Patto per la Calabria dice per la prima volta che si deve fare lo studio di fattibilità per l’alta velocità nel Sud e noi questo studio lo vogliamo fare. Il Piano regionale dei trasporti recupera ciò che è stato siglato nel Patto. E’ una grossa sfida e riteniamo che dalla Calabria possa partire anche una sfida per un nuovo tipo di trasporto. Vogliamo ragionare senza concetti precostituiti”.

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