Di solito sono le navi che segnalano la presenza in mare di barconi e che di conseguenza, con l’intervento della Guardia Costiera, si occupano di trasbordare i migranti dalle imbarcazioni di fortuna sulle navi e poi fino a terra.
CATANZARO – Stamattina invece sono arrivati a Catanzaro, cinquantuno persone; un cosiddetto sbarco ‘spontaneo’ come lo ha definito il responsabile della protezione civile regionale, Carlo Tansi, che si è immediatamente recato nella zona. I 51 migranti, sono stati rintracciati nella notte sulla strada statale 106, nel territorio di Catanzaro, dopo essere stati notati da alcune pattuglie della polizia, in servizio di controllo del territorio. Gli agenti hanno visto i migranti mentre camminavano in gruppo non lontano dal centro commerciale ‘Le Fontane‘.
Sul posto sono subito intervenuti anche i carabinieri di Catanzaro e la Guardia di finanza, mentre in mare sono scattate le ricerche dell’imbarcazione da cui sono scesi. Dai primi accertamenti si tratta di cittadini di nazionalità asiatiche, provenienti prevalentemente da Pakistan e Sri Lanka, ma le operazioni di identificazione potranno iniziare solo dopo avere accompagnato il gruppo in una struttura di prima accoglienza.
Tra i 51 immigrati, tre sono stati accompagnati in ospedale per le loro precarie condizioni di salute, mentre ci sarebbe un solo minore. Le prime indagini non escludono l’ipotesi che siano arrivati a bordo di un natante non di grande dimensioni che li abbia fatti sbarcare nella zona di Simeri mare, non lontano dal luogo in cui poi il gruppo è stato ritrovato.
Aggiornamento – fermati i due presunti scafisti
Tra i migranti sbarcati stamattina sulla costa catanzarese tra Simeri Crichi e il quartiere Lido di Catanzaro ci sono anche 10 minori. I profughi sono stati fatti sbarcare sulla spiaggia da un’imbarcazione che successivamente si è allontanata. In seguito, nella zona dello sbarco, un mezzo del Reparto aeronavale della Guardia di finanza di Crotone ha individuato e bloccato una barca a vela con a bordo due cittadini ucraini ritenuti gli scafisti dello sbarco. Gli accertamenti per accertare le responsabilità delle due persone sono in corso. Le condizioni dei migranti, che dopo una prima assistenza sono stati portati in strutture di accoglienza, sono buone.