Archivio Storico News
Cosenza – Melfi: analisi di una vittoria meritata
Cosenza – Vittoria sofferta e meritata quella del Cosenza contro il Melfi.
Spieghiamo, cercando di capire il perché. Partiamo col dire che la compagine cosentina, ha concesso al Melfi poche occasioni per far male, e di quelle tre concesse, forse solo una, ha avuto i crismi del clamoroso e del pericoloso. Detto tutto il bene possibile dei lucani, squadra corta ed attenta, squadra brava nelle ripartenza, compatta nei reparti di centrocampo e difesa, è stata probabilmente ridimensionata anche da un Cosenza che con la tattica del fuorigioco, ha tolto molto campo e profondità alla squadra lucana. Tante sono state le volte che il Melfi ha patito questa applicazione tattica del Cosenza. Questa è una prima risposta al coro di pochi tifosi, che continuano a non vedere dei miglioramenti nella squadra cosentina. Attuare bene lo schema del fuorigioco, non può che ridimensionare i potenziali pericoli per la nostra difesa. La testimonianza più chiara, è quella di aver visto una fase difensiva organizzata ed attenta, non si notano più i passaggi a vuoto di qualche domenica addietro, sostenuta da un centrocampo più dinamico e fisico. Sfidiamo chiunque a non accettare queste verità e questi miglioramenti che sono sotto gli occhi dei più attenti. Altro aspetto positivo è quello di essere usciti alla distanza, finendo la partita in crescendo, denotando una buona tenuta atletica. Quello che il Melfi aveva costruito in settanta minuti, il Cosenza l’ha fatto nei venti minuti finali, equilibrando la partita sia sul piano del gioco, che su quello delle azioni create. Non dimentichiamo il rigore sbagliato, l’altro non concesso, il tiro di Criaco o quello di Calderini. Tutto sommato non ci sembra poco, non a caso Cappellacci ha detto per la prima volta che il Cosenza ha meritato la vittoria. Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica, i problemi i lupi continuano ad averli. Uno fra tutti è quello della lentezza e della velocità in alcune fasi della partita. Anche oggi gli esterni alti ” Napolano e Alessandro” sono stati costretti più a difendere che ad attaccare, snaturando le loro qualità. Questo è un problema a cui Cappellacci dovrà rimediare, mettendo i due giocatori nella condizione di poter far male alle squadre avversarie. Calderini potrà e dovrà fare di più, avendone tutte le possibilità e qualità. Non ultimo il problema di avere solo tre centrocampisti di ruolo, un ulteriore rinforzo non farebbe male.. Come si vede in questo momento bisogna fare di necessità virtù, non dimenticandoci della posizione in classifica, e della tranquillità che ne consegue. Preoccuparsi di cosa?? Forse sono le altre squadre che dovrebbero preoccuparsi della nostra concretezza e solidità. “Avanti così..”
Social