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Madonna della Catena, dipendenti difendono gruppo iGreco: “Dalila Nesci si dimetta”

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Madonna della Catena, dipendenti difendono gruppo iGreco: “Dalila Nesci si dimetta”

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«Nesci si dimetta da parlamentare, non difende chi lavora e ha disatteso tutte le promesse».

COSENZA – Dura nota del coordinamento dei dipendenti della struttura sanitaria privata “Madonna della Catena” di Laurignano contro la deputata cinquestelle Dalila Nesci: «È inaccettabile– che l’onorevole Nesci continui a speculare sulla serenità e sul futuro di 70 famiglie, tante quante sono quelle che in questo momento rischiano di trovarsi senza un lavoro presso la clinica Madonna della Catena “grazie” anche agli intrighi della deputata che si finge Cinquestelle. E questo diventa ancor più paradossale se si tiene conto che, il Movimento e la deputata in questione, dicono di ispirarsi quotidianamente alla salvaguardia dei diritti e del benessere della gente, soprattutto della gente comune come noi».

«Fa davvero rabbia dover ammettere, invece, che di tutto si occupa il giorno Dalila Nesci fuorché, appunto, della vita e del benessere di lavoratori come noi – scrive il coordinamento dipendenti – evidentemente ben appagata dalla sua remunerazione mensile di circa 10mila euro nette, soldi di tutti i cittadini beninteso. Non c’’è giorno che la deputata Cinquestelle (ispirata e “usata” chissà da chi e perché, con quali scopi politici se non industriali del tutto) non intervenga sempre sullo stesso punto e con la stessa “musica” in sottofondo: danneggiare in qualsiasi modo il lavoro imprenditoriale del gruppo iGreco».

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Dalila Nesci – M5S

I dipendenti della clinica definiscono quello iGreco «un gruppo di coraggiosi imprenditori che ci ha letteralmente levato dalla strada e fatto scendere dai tetti della protesta disperata che siamo stati costretti a mettere in piedi negli anni passati, a causa di scellerate gestioni aziendali della clinica Madonna della Catena. Di questo non parla Dalila Nesci, magari non conviene a chi la “ispira” da dietro le quinte. E invece di incoraggiare iniziative coraggiose come quelle de iGreco Nesci che fa? Mette il bastone tra le ruote, l’unica cosa che sa fare. Ovviamente sempre ispirata chissà da chi».

«Molti dipendenti della clinica Madonna della Catena, sia quelli che rischiano il licenziamento sia quelli che non lo rischiano, sono profondamente delusi dal suo comportamento, etico e politico. Ben diverso da quello che lei stessa, come rappresentante del Movimento Cinquestelle, aveva promesso in campagna elettorale. Non sono pochi quelli che all’interno del corpo dipendente della clinica – riporta ancora la nota del Coordinamento dipendenti Madonna della Catena – hanno votato Cinquestelle nel corso delle ultime elezioni, politiche o amministrative. Segno evidente, questo, di una libertà di voto che la proprietà ha sempre lasciato ai lavoratori a differenza di quanto non accade nelle altre cliniche, dove peraltro si registrano purtroppo diverse mensilità di stipendi non pagati, ovviamente a differenza di quanto non accade invece presso le strutture del gruppo iGreco. Un voto, questo ai Cinquestelle, di cui naturalmente molti si sono già pentiti visto il comportamento di un’autorevole loro rappresentante in Parlamento. Che “appagata” dal suo mega stipendio, e gonfia degli intrighi politici che i “suggeritori” gli sussurrano notte e giorno, passa il tempo a confezionare grattacapi per il gruppo iGreco».

«Come coordinamento dei dipendenti della clinica Madonna della Catena, e come liberi cittadini, chiediamo le dimissioni di Nesci dal Parlamento della Repubblica italiana. Del resto ha chiesto il consenso, come Cinquestelle, per spalancare le porte del potere ai cittadini. Ci pare, al contrario, che quelle porte le ha ben chiuse a doppia mandata a danno, invece, proprio dei cittadini…».

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