Arrestato un anno fa insieme ad altre tredici persone è stato identificato mentre passeggiava con un tossicodipendente.
COSENZA – Stamattina nel corso dei controlli di polizia destinati alle persone sottoposte a misure di custodia cautelare è stato arrestato un giovane cosentino. Si tratta di Francesco Mazzei arrestato lo scorso settembre insieme ad altre tredici persone nel corso dell’operazione Job Center. Il pluripregiudicato ventiduenne, formalmente agli arresti domiciliari, è stato notato dagli agenti mentre passeggiava per strada in compagnia di un noto tossicodipendente. I due dopo essersi accorti della presenza dei poliziotti hanno tentato di far perdere le proprie tracce. Mazzei ha quindi iniziato a percorrere la strada per rientrare a casa dove è arrivato in pochissimo tempo mentre il suo compagno tentava di allontanarsi velocemente per poi essere bloccato dagli operatori di Polizia.
Negativo l’esito della perquisizione presso l’abitazione di Mazzei che è stato arrestato per il reato di evasione e tradotto presso la casa circondariale di via Popilia. Mazzei attualmente si trova sotto processo per essere stato identificato tra i pusher di eroina, cocaina, hashish e marijuana che operavano nel centro storico di Cosenza alle dipendenze del clan Rango – Zingari. Un ‘esercito’ di stipendiati coordinati, secondo gli inquirenti, dalla coppia di coniugi che si occupava dell’approvviggionamento dello stupefacente a Cassano allo Jonio: Celestino Abbruzzese e Anna Palmieri. Il sodalizio inoltre, come accertato dalle intercettazioni, pare disponesse e commerciasse anche armi. Per il ragazzo che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato il pm della dda di Catanzaro Domenico Assumma ha chiesto una pena pari a cinque anni di reclusione.
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