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Nuova intimidazione a Cetraro, colpi di pistola sparati contro una casa
Nell’abitazione risiede uno dei dirigenti del Partito Democratico.
CETRARO (CS) – Messaggio di verosimile natura intimidatoria indirizzato a un politico. Persone non identificate hanno sparato un colpo di arma da fuoco, in centro a Cetraro, contro la finestra di una delle stanza dell’abitazione del commercialista Fernando Caldiero. Ad accorgersi del danneggiamento e a denunciare l’accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini, è stato lo stesso Caldiero appena rientrato da un periodo di vacanza fuori città. L’episodio che riguarda il professionista, dirigente del Pd impegnato sui temi della legalità, segue quello ai danni della società di autotrasporti Preite che si occupa del trasporto urbano nella cittadina. Nella notte tra domenica e lunedì ignoti hanno fatto fuoco contro uno degli automezzi utilizzati per svolgere il servizio.
LE REAZIONI DEI COLLEGHI
“Il grave atto intimidatorio perpetrato la notte scorsa ai danni dell’abitazione di Fernando Caldiero, noto e stimato professionista di Cetraro, anche per il contesto in cui si è verificato, assume un carattere assai inquietante. Fernando Caldiero è infatti assai impegnato nella vita sociale e culturale del suo comune e sull’intero territorio del Tirreno cosentino”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i deputati del Pd e componenti della Commissione parlamentare antimafia Ernesto Magorno, che è anche segretario regionale del partito, ed Enza Bruno Bossio. “La sua attività professionale, inoltre – proseguono Magorno e Bruno Bossio – lo ha spesso portato ad assumersi alcune importanti e delicate responsabilità a tutela della legalità. Anche per questi motivi chiediamo agli organi inquirenti di fare ogni sforzo possibile per individuare rapidamente movente, autori e mandanti di questo atto intimidatorio per restituire a Caldiero ed alla sua famiglia, ai quali va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, la serenità che è stata turbata da questa vile azione. Per quanto ci riguarda abbiamo chiesto alla Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, di calendarizzare una visita ispettiva sul Tirreno cosentino per fare il punto, insieme a forze dell’ordine e magistratura, sulla situazione venutasi a creare in seguito alle inchieste e agli arresti delle ultime settimane che hanno, finalmente, colpito la storica presenza della ‘ndrangheta in questo territorio”.
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