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Il bombardamento della Siria annuncia la fine del mondo

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Il bombardamento della Siria annuncia la fine del mondo

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DAMASCO – La destra cristiana  e i settori cristiano evangelici degli Stati Uniti sono in fermento di fronte alla possibilità di un intervento militare in Siria. L’ironia del Daily Beast.

Mentre al G20 di San Pietroburgo il presidente americano Barack Obama spinge per superare l’asse Mosca-Pechino (contrari ai raid), forte del sostegno incassato dalla Commissione Esteri del Senato, tra i leader della destra evangelica americana non manca chi, come spesso già accaduto in passato, si lancia in improbabili profezie sulla fine del mondo, così come ricorda il Daily Beast. In pratica, c’è chi interpreta la crisi siriana come il compimento della profezia biblica sull’Apocalisse, riprendendo quanto “annunciato” da Isaia (17:01).“Damasco cesserà di essere una città e diventerà un cumulo di rovine”, si legge nella profezia richiamata dalle teorie complottiste. Il sito web d’informazione americano ironizza sugli annunci presenti in diversi blog locali: «I lunghi giorni della fine, descritti dalla profezia, sono arrivati», si legge in un blog che annuncia l’imminente distruzione della Capitale siriana, una delle città più antiche del mondo (le prime testimonianze risalgono al 2500 a.C., ndr). Altri, come Carl Gallups, pastore e conduttore radiofonico, annunciano come quella attuale “sia la prima generazione nella storia che vedrà realizzati alcuni drammatici allineamenti”, sottolinenando un possibile raid americano contro Assad e bombardamenti contro Israele organizzati come risposta da Siria e Iran, tali da innescare un conflitto di proporzioni enormi. Per la destra evangelica americana tutto sembra già scritto: arriveranno epidemie inarrestabili, l’economia entrerà in declino, nascerà l’Anticristo, arriverà un falso profeta. Fino alla stessa Apocalisse. In pratica, la distruzione di Damasco è parte di una catena di eventi che porta alla seconda venuta di Cristo. Con tanto di guerra devastante per le sorti dell’umanità: tutto mentre i veri credenti saranno “rapiti” verso il cielo da Cristo. Il Daily Beast continua ironico: “Prima di rifugiarvi all’interno di un bunker, bevendo scotch, vanno ricordati alcuni motivi per restare ancora cauti”. Come sottolinea il quotidiano, non è certo la prima volta che Damasco è stata conquistata: «Isaia visse e scrisse le sue profezie nell’VIII secolo a.C. e gli studiosi pensano che la profezia originale sulla conquista di Damasco da parte degli Assiri risalga al 732 a.C. Ma non è l’unica volta che Damasco ha conosciuto conflitti. Da allora è stata infatti conquistata dal re babilonese Nabucodonosor e da Alessandro Magno. Poi fu oggetto delle conquiste dei successori di Alessandro, i Seleucidi e Tolomei, fino all’assedio musulmano guidato dal generale Khalid ibn al-Walid nel VII secolo. Poi venne anche saccheggiata dagli eserciti turco-mongoli intorno alla fine del 15° secolo, e conquistata dall’Impero ottomano nel 16°». Eppure, nonostante la profezia, non è mai avvenuta la distruzione totale della città, così come “previsto” da Isaia. Ma non solo: «La convinzione che la Bibbia fornisca un preciso calendario di eventi per la fine del mondo è una caratteristica credenza del fondamentalismo cristiano». Solo pochi mesi fa, questi gruppi avevano etichettato Obama come lo scagnozzo del Diavolo per la sua posizione favorevole sul matrimonio omosessuale. Ora si comporterebbe, invece, come il braccio di Dio, “tirando il grilletto” su un possibile intervento militare in Siria. «Sarebbe teologicamente possibile, perché Obama potrebbe non sapere di agire come strumento di Dio. Ma l’agente scelto da Dio è anche l’Anticristo? Improbabile», scherza il blog americano. Infine ci sono gli altri precedenti sull’Apocalisse, rivelatesi delle vere e proprie “bufale”. I Testimoni di Geova profetizzarono l’Armageddon non meno di nove volte nel XX secolo. Più di recente, è fallita anche la previsione Harold Camping, che teorizzava la fine per il 21 maggio 2011, ricorda il Daily Beast.

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