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Ultraquarantenne rumeno violenta la giovane convivente
COSENZA – Una coppia come tante, apparentemente.
Due slavi emigrati in Calabria, a Cosenza, in cerca di fortuna con un lavoro e un appartamento da condividere. Un nido d’amore diventato sin da subito una trappola infernale per la giovane convivente. L’incubo per la ragazza pare sia iniziato ad Aprile, quando decise di andare a vivere con il proprio fidanzato, un connazionale 48enne che in città lavora come operaio. Da lì violenze, stupri e maltrattamenti. La giovane diventa una schiava pronta ad accettare ogni tipo di sopruso. Fino ad un certo punto. Qualcosa si inceppa e la donna si ribella, sporgendo denuncia nei confronti del proprio ‘amato’. Sul caso la Procura di Cosenza con il pm Antonio Tridico lavorano da settimane. E nei giorni scorsi ha affidato ai poliziotti della squadra volante un provvedimento restrittivo emesso nei confronti di Fahrudin Prokuplya, residente in città e già noto alle forze dell’ordine. L’accusa è di maltrattamenti e violenza sessuale. La magistratura inquirente negli ultimi mesi, diretta dal procuratore capo Dario Granieri, è riuscita ad assicurare alla giustizia, molti partner, italiani e stranieri, macchiatisi di gravi gesti di violenza nei confronti delle loro donne scoperchiando gli orrori consumati tra le mura domestiche.
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