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La Torre di Pisa si sta “raddrizzando”
Nel lontano 1992 sono iniziati seri interventi architettonici per evitare il cedimento della celebre Torre di Pisa,
che dal 2001 ha iniziato il suo lento e costante cammino di “raddrizzamento“, sfidando la forza di gravita’. La grande novità emerge dal rapporto annuale del Gruppo di sorveglianza della Torre di Pisa, creato proprio nel 2001 dopo la riapertura del monumento. Nel corso degli anni il celebre campanile è stato sottoposto a numerosi interventi, iniziati nel 1992: primo in assoluto, la riduzione dello strapiombo da 4,5 cm a 4,10. Successivamente, il professor Michele Jamiolkowski promosse la cerchiatura del primo piano con 18 cavi di acciaio di 2 cm di diametro come misura temporanea di rinforzo strutturale. Quindi, gli interventi nel sottosuolo con il congelamento del terreno sotto la torre, l’estrazione di antichi blocchi di conglomerato risalenti a 150 anni fa e la loro sostituzione con una trave di cemento armato e l’ancoraggio ad essa con cavi in acciaio ad una profondità di 52 metri. Nel gennaio 1999 fu realizzata l’opera definitiva per la stabilizzazione: le fondamenta furono sottoescavate per creare una culla di assestamento sotto la parte opposta alla pendenza producendo così un abbassamento e riducendo lo strapiombo. La Torre, secondo gli esperti, è adesso in sicurezza per i prossimi due o tre secoli. Speriamo solo che non venga raddrizzata completamente perchè è proprio quella sua particolare pendenza che l’ha resa unica in tutto il Mondo!
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