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Cosenza: tessere elettorali ritirate con false deleghe, emessi sei avvisi di garanzia

Area Urbana

Cosenza: tessere elettorali ritirate con false deleghe, emessi sei avvisi di garanzia

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Avvisi di garanzia a Cosenza per il voto delle amministrative dello scorso mese di giugno.

COSENZA –  Le indagini avviate dai Carabinieri di Cosenza e coordinate dalla Procura, fanno seguito alla denuncia di un cittadino che non trovò la sua scheda elettorale perché qualcuno l’aveva già ritirata al suo posto. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati a due ex consiglieri comunali, Roberto Sacco, candidato alle ultime elezioni in una lista con il candidato Sindaco Paolini, e Giuseppe Mazzuca coordinatore di una lista a supporto dell’esponente del Pse; alla responsabile dell’Ufficio Comunale elettorale, Maria Molezzi; ai dirigenti comunali Giovanni Mirabelli e Leonardo Corina; e a Carlo Pirrone. L’accusa è quella di aver commesso irregolarità nella consegna di tessere elettorali.

La denuncia aveva portato alla scoperta di un vero e proprio giro di deleghe false, intestate a cittadini romeni residenti a Cosenza, per ritirare i certificati elettorali per il voto. Le indagini coordinate dal Procuratore Mario Spagnuolo e dall’Aggiunto Marisa Manzini sono condotte dal Pm Antonio Tridico.

A seguito della denuncia i carabinieri di Cosenza sequestrarono un copioso materiale nella sede dell’ufficio elettorale di via Bengasi denunciando inizialmente a piede libero Carlo Pirrone, che si era recato a ritirare numerose tessere con deleghe aventi la firma contraffatta.  Il giorno delle elezioni i militari dell’Arma hanno proseguito le indagini ed hanno identificato e denunciato diverse persone nei seggi dove alcune persone si erano recate per votare con le schede ritirate con false deleghe. A seguito inoltre degli accertamenti compiuti nell’ufficio elettorale sono stati ricostruiti tutti i passaggi e le persone che avevano usufruito delle tessere ottenute illegalmente. Un sistema che avrebbe permesso ad alcuni elettori di  votare più volte in sezioni diverse senza che nessuno se ne accorgesse.

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