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Maturità negata perché ha un tumore
Treviso – Armando Storgato, 58enne di Ponzano, da ragazzo non aveva avuto la possibilità di continuare a studiare e attendeva la maturità da oltre 40 anni.
Così conclusa una vita da infermiere professionale, si è dedicato anima e corpo sui libri per rincorrere il suo sogno: il diploma.
Dopo 4 anni passati a frequentare le lezioni serali, il 19 giugno avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo ma non è andata così. Pochi giorni prima degli esami di italiano è stato sottoposto a un’operazione chirurgica per una recidiva di un tumore al fegato.
Sottoposto all’intervento il 25 giugno, a metà luglio avrebbe potuto gli esami di Stato ma la burocrazia si è messa di traverso perché le sessioni straordinarie previste dal ministero erano per i giorni 1 e 2 luglio. Dichiara lo sfortunato studente: «Se avessi saputo che c’era solamente quella sessione straordinaria l’avrei provata comunque, spostando i cicli della chiemioterapia perché poi, con l’aiuto del preside Chiarparin e dell’ufficio scolastico, abbiamo cercato di capire se avrei potuto sostenere gli esami a settembre, ma alla fine mi è stato detto che non era più possibile fare niente».
Adesso dovrà aspettare la maturità del prossimo anno senza dover rifrequentare le lezioni. Afferma il protagonista con la voce commossa: “Ma è una cosa impossibile: ho già 58 anni e dovrei rimettermi a studiare praticamente tutto dopo un intero anno. In realtà non so nemmeno se il prossimo giugno sarò ancora qui anche se cerco sempre di pensare in modo positivo».
Armando vorrebbe avere la possibilità di sostenere la maturità in una sessione straordinaria in autunno. Assicura: «Andrei pure a Roma per sostenere gli esami, se necessario perché poi mi piacerebbe frequentare il quinto anno integrativo per provare a fare l’università».
Adesso si attende una risposta dall’ufficio scolastico regionale e dal ministero dell’istruzione.
Non ha mollato per oltre 40 anni e non lo farà proprio adesso.
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