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Trenitalia contro l’evasione: cambia ticket regionale, vale solo 24h. Utenti chiedono flessibilità
Novità in arrivo per i biglietti regionali di Trenitalia (Gruppo Ferrovie dello Stato) con regole più stringenti. Dal primo agosto infatti il ticket per i pendolari cambia veste, all’insegna alla lotta all’evasione: la sua validità passa dai 60 giorni attuali alle 24 ore. Inoltre, una volta obliterato, il biglietto varrà quattro ore anziché sei
ROMA – Le associazioni a tutela dei consumatori sono d’accordo sull’obiettivo e la motivazione ovvero quella di contrastare l’evasione, ma lancia anche critiche sul rischio che l’introduzione del nuovo biglietto comporti una riduzione della flessibilità. Le novità, che in questi giorni vengono annunciate ai viaggiatori con la campagna pubblicitaria ‘Dico stop all’evasione‘, sono chiare e annunciano una vera rivoluzione: il biglietto, che fino ad oggi non aveva una data e aveva validità due mesi dall’emissione, conterrà l’indicazione del giorno del viaggio e potrà essere utilizzato esclusivamente entro le 23.59 del giorno riportato sul biglietto… quindi 24 ore di tempo. Inoltre, tutti i biglietti riportano l’indicazione delle due stazioni di partenza e di arrivo, rendendo più immediati e facili i controlli da parte del capotreno; infine la validità (dal momento della convalida nell’apposita macchinetta obliteratrice) che si riduce da 6 a 4 ore, rendendo più difficile il riutilizzo del biglietto da parte di un secondo viaggiatore, essendo il biglietto non nominativo.
Dalle novità introdotte sono esclusi i biglietti acquistati online sul sito di Trenitalia o tramite applicazione perché già riportano con precisione giorno e tratta del viaggio. Se il passeggero è ancora in viaggio a bordo del treno allo scadere della validità potrà comunque arrivare a destinazione. Infine sarà possibile cambiare una sola volta la data del viaggio, entro le 23.59 del giorno precedente la data indicata sul biglietto.
Restano invariati il cambio itinerario e il rimborso in caso di rinuncia al viaggio, che vanno effettuati sempre entro le 23.59 del giorno precedente. Federconsumatori e Adusbef si dicono “d’accordo con le azioni da adottare per fronteggiare il fenomeno dell’evasione, purché questo non vada a discapito dei passeggeri, specialmente quelli più anziani“. In particolare, secondo le due associazioni, il cambio nelle 24 ore del giorno precedente risulta “estremamente restrittivo”. I consumatori chiedono pertanto modalità che comunque consentano di utilizzare successivamente il biglietto in caso di mancata validazione, di vigilare affinché tali modifiche non portino ad un aumento ingiustificato dei biglietti e che le Regioni vigilino affinché questi nuovi meccanismi non penalizzino i pendolari.
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