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Piazza Bilotti, iniziano i lavori. I palazzi confinanti crolleranno?

COSENZA – Da oggi sino a mercoledì non si potrà parcheggiare su tutto il perimetro dell’ex piazza Fera.

L’interdizione alla sosta è stata istituita dalla polzia municipale al fine di consentie l’avvio dei lavori di riqualificazione di piazza Bilotti. Il megacantiere in pieno centro, cui lavori sono destinati a durare anni costerà ai cosentini 16 milioni di euro. Un cifra che permetterà di istallare una sorta di navicella spaziale in plexiglass all’interno della quale nascerà un museo. Una potenziale perla della città di Cosenza, aspettando l’arrivo di turisti. Già dalle prime indiscrezioni, però, pare che per il faraonico progetto firmato Occhiuto le spese lieviteranno a vista d’occhio rischiando di far indebitare ulteriormente il Comune di Cosenza. Intanto la commissione Controllo e Garanzia bruzia ha iniziato a ‘fare le pulci’ all’esecutivo cosentino chiedendo spiegazioni soprattutto in merito a quella famigerata perizia ‘copia-incolla’ con la quale l’ingegnere Cuconato avrebbe fatto approvare l’edificabilità dell’area. Un’autorizzazione che avrebbe portato il tecnico comunale nel registro degli indagati della procura di Cosenza. Il caso fu archiviato, ma la perizia geologica copiata da un documento stilato undici anni prima rimane. E con questa tutti i rischi legati all’intervento sul manto stradale. In piazza Bilotti, dove sarà costruita l’opera, potrebbe avvenire con la costruzione del parcheggio interrato ciò che è già accaduto in altre città (Bologna, Rovigo, Modena, ecc.) dove come a Cosenza sotto l’asfalto scorre da secoli un torrente: i palazzi confinanti hanno ceduto costringendo diverse allo sgombero. I proventi dei parcheggi e di tutte le attività della struttura che nasceranno sull’ex piazza Fera saranno incassati per ben ventotto anni dalla costruzione degli edifici. Insomma il Comune, o meglio, i cosentini pagheranno l’opera e gli utili saranno spartiti tra le ditte vincitrici dell’appalto già sottoscritto dallo stesso Cuconato. Il tecnico indagato per la perizia idrogeologica ‘falsa’, invece, dirigerà i lavori.

IL PROGETTO:
L’opera di ammodernamento riguarda la riqualificazione e la rifunzionalizzazione ricreativo-culturale di piazza Carlo Bilotti insieme alla realizzazione di un parcheggio interrato con all’interno un museo. E poi, tutto attorno, il rifacimento del conglomerato bituminoso, così come dei marciapiedi (ricostruiti in granito silano, con il preciso intento di adoperare materiali locali) che vanno da piazza Loreto fino alle traverse di corso Mazzini, risalendo ancora per via Simonetta e giungendo quasi all’ingresso autostradale dove, nell’incrocio con viale della Repubblica, si creerà una rotatoria: sarà appunto l’intero cuore della città ad essere interessato da un’attività di ristrutturazione che entro 540 giorni (il tempo previsto per il completamento dei lavori) vedrà stravolgere in meglio l’urbanistica del capoluogo.Il nuovo Mab avrà il suo ingresso proprio nel cuore della città, “sopra” una piazza che sarà pure, nel contempo, un’espressione urbana diversa, un modo per vivere la sosta in centro, il parcheggio dell’auto, la pausa al bar, l’acquisto di un gadget, il gioco per ragazzi. Accanto agli spazi canonici di fruizione, ci sarà un’interpretazione inconsueta degli stessi spazi: un’area museale attrezzata anche per ospitare eventi e manifestazioni, ricavata all’interno del parcheggio oltre ad un percorso attraverso le strade limitrofe e la piazza, predisposte come un museo all’aperto auto consistente (appunto il Mab). Le dotazioni tecnologiche collocate lungo il percorso, mirano a diffondere fra cittadini e turisti informazioni aggiornate e accattivanti relative alle attività commerciali della zona, alle manifestazioni organizzate all’interno del Museo e ai servizi offerti dalla struttura (parcheggio, museo, ludoteca, bar, bookshop…). Saranno comunicate insomma tutte le risorse culturali dell’area in modo che cittadini e visitatori potranno accedere ad informazioni e approfondimenti attraverso strumenti forniti dall’organizzazione, ad esempio totem multimediali, ma anche attraverso dispositivi personali (smartphone). Coloro che arriveranno direttamente al parcheggio saranno accolti da proiezioni di trailer e contenuti accattivanti già nei livelli sotterranei della struttura. Da qui, potranno fruire dei contenuti distribuiti in apposite postazioni multimediali poste nella stessa area del parcheggio e successivamente visitare il museo, che conterrà filmati cosidetti emozionali e contenuti culturali di vario genere. La visita proseguirà poi lungo le strade della città, dove verranno fornite informazioni attraverso un sistema di didascalie con codici bidimensionali QR che aiuteranno l’utente non solo a muoversi lungo le strade, ma anche ad accedere ad approfondimenti multimediali sulle opere che sta osservando direttamente sui propri dispositivi telefonici.

L’ELENCO DEI DANNI REGISTRATI:
1995, Rovigo. Il caso emblematico di un parcheggio interrato – diagnosi di un dissesto – uno scavo mal gestito e, soprattutto, male impermeabilizzato ha continuato a causare gravi lesioni ad un complesso di edifici storici [convegno “Progettare il sottosuolo per un edificio sicuro”, 2004]
1998, Sondrio, via Ragazzi del ’99. Danni provocati durante la costruzione di un parcheggio sotterraneo [da una delibera del Consiglio Provinciale]
2001, Vicenza, “Si vedano ad esempio l’Hotel de la Ville e Padova… [da Il Giornale di Vicenza del 31.10.2001]
2001, Bologna, via Zaccherini Alvisi: […] ha aperto un cantiere di costruzione di un garage interrato che comporta uno scavo profondo e un consistente sbancamento di terreno in prossimità delle abitazioni; […] i cittadini dei numeri civici 4, 6, 8 e 10, abitazioni poste in prossimità del cantiere di cui sopra, denunciano spostamenti verticali e di torsione delle strutture dei palazzi, fessurazioni di muri, abbassamento del livello del cortile [comunicazione-esposto al Sindaco del 26.4.2001].
2001, Bologna, Borgo Masini: […] ha aperto il cantiere di costruzione di Borgo Masini e che lo sbancamento realizzato per la costruzione del parcheggio interrato ha di recente provocato il gravissimo danno per crollo di parte del ponte di Stalingrado [da una comunicazione-appello al Sindaco del 26.4.2001]
2001, Firenze, via Zaccarini Alvisi. Spostamenti verticali e torsioni degli edifici vicini [da un esposto al sindaco]
2001, Cagliari. Pericolo di crolli, sarà chiusa un’ala del liceo Dettori [da L’Unione Sarda del 20.4.2001]
2002, Padova, piazza IV Novembre. Il pm Paola De Franceschi chiede al gip l’incidente probatorio. L’inchiesta riaperta è per disastro colposo. Sei gli indagati tra manager e progettisti [da Il Mattino del 14.7.2002]
2002, Mira (Venezia). Quando la casa ti crolla addosso [dal notiziario di Oliviero Beha del 31.3.2004]
2003, Milano, viale Giustiniano 4. Lesioni e danni all’edificio [da perizia asseverata dell’ing. Soldinger del 15.9.2004]
2003, Milano, via Uberti 13. Lesioni e danni all’edificio [da perizia asseverata dell’ing. Soldinger del 15.9.2004]
2003, Milano, via Vallazze 26. Lesioni e danni all’edificio [da perizia asseverata dell’ing. Soldinger del 15.9.2004]
2003, Milano, via Pergolesi 14. Lesioni e danni all’edificio [da perizia asseverata dell’ing. Soldinger del 15.9.2004]
2004, Corsico (Milano). Scavi per i box, crolla un palazzo [dal Corriere della Sera, edizione del 26 giugno 2004]
2004, Milano, viale Brianza. Il cantiere si è ingoiato un muro [da Il Giornale, edizione del 2 febbraio 2004]
2004, Carbonia. Sepolto da una frana, grave un operaio dopo il crollo di un muro del parcheggio [da L’Unione Sarda del 29.2.2004]
n.n., Milano, via dei Pellegrini. Crollo di una strada a lato degli scavi del parcheggio. L’acqua, che continuava ad entrare nello scavo, ha dilavato il terreno sotto la strada, facendola sprofondare [fonte ing. Salvatoni]
2005, Milano, via Meda. Crollo in un cantiere: morto un operaio [dal Corriere della Sera dell’1.2.2005].

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