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Sanità, Giudiceandrea: “Restituiamo il governo della sanità calabrese ai calabresi”

Calabria

Sanità, Giudiceandrea: “Restituiamo il governo della sanità calabrese ai calabresi”

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L’ appello del gruppo consiliare dei Democratici Progressisti alla Regione Calabria Giuseppe Giudiceandrea.

 

CATANZARO – “La situazione della sanità calabrese è ormai al collasso, il commissariamento Scura/Urbani non ha prodotto un solo elemento positivo e i calabresi sono ormai esasperati da questa situazione. È sotto gli occhi di tutti – scrive in una nota per la stampa il capogruppo dei DP – la situazione in cui versa, ad esempio, il Pronto soccorso di Cosenza, dove i cittadini, che bisognosi di cure immediate, restano ore, se non addirittura giornate intere, in un corridoio prima di essere visitati; come non registrare la carenza d’organico di tanti reparti dello stesso nosocomio – e questi dice Giudiceandrea – sono solo alcuni esempi.
Come non citare le difficoltà organizzative degli Spoke di Rossano-Corigliano e di Cetraro-Paola aventi sede in due Presidi Ospedalieri. Nei decreti di riorganizzazione ospedalieri emanati – continua l’onorevole – si viola l’autonomia organizzativa delle AASSPP e delle AAOO per come dettato dal dlgs 502/92 e dal DCA 18/2010 entrando nel merito della distribuzione delle UUOO. Si impone una illogica divisione tra area medica e chirurgica in contrasto con il ruolo dello Spoke nel percorso delle emergenze urgenze e di gestione del paziente acuto.

Il compito del Commissariato ad acta è quello di vigilare sulla coerenza di detta riorganizzazione con l’Accordo Stato Regioni del 5 agosto 2014, gli standard minimi e massimi delle strutture per singole discipline e la legge regionale sulle dotazioni organiche.
Quello della sanità è il settore principale del bilancio regionale e i calabresi lo sentono come problema principale. “I nostri concittadini hanno riposto la loro fiducia nel governatore Mario Oliverio – afferma l’on. Giudiceandrea – ma si sono trovati ad avere una sanità commissariata, che non conosce le reali esigenze del territorio. Come gruppo consiliare pretendiamo, la fine di questa contrapposizione istituzionale e il ripristino della dignità della Giunta e del Consiglio regionale eletti e che dovranno rispondere agli elettori sulla base del proprio operato”.

Dalla denuncia si passa alle proposte concrete. Secondo Giudiceandrea la maggioranza che sostiene Oliverio in Consiglio regionale pensa ad una sanità diversa da quella che è attualmente gestita da Scura/Urbani, a decisioni prese sulla base delle esigenze reali dei territori, consultando il personale medico e paramedico.
“Vorremmo costruire un polo d’eccellenza che sia un punto di riferimento non solo per la nostra regione; dobbiamo invertire una tendenza, non vogliamo più che i calabresi si curino fuori regione, ma che altri vengano in Calabria a curarsi”.

Per fare tutto questo c’è bisogno di cambiamenti radicali: “Siamo consapevoli di avere la capacità e le competenze per imprimere una svolta a questo settore. Viviamo ogni giorno questa terra, ascoltiamo le richieste dei territori e siamo prigionieri dei commissari che non ci permettono di lavorare per migliorare le condizioni dell’assistenza sanitaria, è questo il nostro dolore più grande – conclude il consigliere regionale – di non poter dare risposte alle giuste domande che provengono dai calabresi”.

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