Presentati alla stampa Massimo Cerri, responsabile dell’area tecnica e Carlo Federico nuovo direttore generale. L’ex Piacenza: “sono qui per dare continuità al progetto Cosenza. Subito due attaccanti forti”. Il presidente Guarascio: “L’addio di Meluso? Un fulmine a ciel sereno ma non trattengo chi ha voglia di andare via”
COSENZA – Si è conclusa da poco, in una sala stampa Bergamini piena come non mai, la conferenza di presentazione del nuovo responsabile dell’area tecnica Massima Cerri (ex Piacenza) e del Direttore Generale Carlo Federico.
Ma più che ascoltare le parole nei nuovi arrivati, tutti, ovviamente, aspettavano le dichiarazioni del presidente Eugenio Guarascio, presente insieme al tecnico Roselli dopo una settimana a dir poco turbolenta e caratterizzata dall’addio di Meluso e dal “niet” al rinnovo del contratto di La Mantia e Arrigoni.
Inevitabili, dunque, le domande sul perché dell’addio dell’ormai ex Ds e come mai non si sia riuscito a trattenere Arrigoni e La Mantia. Il patron rossoblu con la sua solita aplomb non si è sottratto alle domande dei cronisti ed ha risposto punto su punto. Su Meluso è stato chiaro:”non mi aspettavo la sua partenza, soprattutto dopo la riunione avuta anche insieme al tecnico Roselli. La verità? Per me è stato un fulmine a ciel sereno. Nonostante sia stato già presentato dal Lecce come il nuovo Direttore sportivo, voglio ricordare che Mauro Meluso è ancora sotto contratto con il Cosenza sebbene risulti attualmente in ferie”.
Sulla scelta del sostituto di Meluso il patron rossoblu ha dichiarato: “ci siamo dati da fare sin da subito e abbiamo ricevuto anche numerose proposte da parte di personaggi importanti; abbiamo individuato in Cerri una persona competente, di alto profilo, soprattutto limpida e trasparente”. Sugli addii di Arrigoni e La Mantia ha dichiarato: “non trattengo chi ha voglia di cambiare aria“. Sul prossimo campionato dei rossoblu, Guarascio non si nasconde :”non faccio voli pindarici o proclami: Avete visto il Foggia? Ma posso dirvi che il Cosenza lotterà sul campo partita dopo partita. Adegueremo il budget a deposizione per costruire la squadra, ma con un occhio sempre al bilancio. A fine mese i calciatori devono essere pagati”.
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Ma oggi era la giornata di presentazione di Massimo Cerri che avrà il compito di costure il nuovo Cosenza Calcio. L’ex Piacenza sembra avere le idee chiare: “Ho stravinto il campionato con il Piacenza in serie D già a gennaio, ma non guardo al passato e mi concentro sul futuro che da ieri si chiama Cosenza Calcio. Ho accettato di venire qui per dare continuità ad un progetto. Ho fatto per molti anni il talent scout ed ho sempre avuto a che fare con i giovani; quindi il nuovo Cosenza dovrà essere bravo ad integrare nella rosa, giovani forti che facciano al caso del Cosenza e che seguano le linee guida del tecnico Roselli. Proveremo anche a rinnovare il prestito di Fiordilino”. La Mantia è andato via? “Siamo pronti a lavorare da subito per portare in rossoblu due attaccanti forti di cui questa squadra ha bisogno. Arrighini e Cavallaro? Stiamo valutando se tenerli. Diciamo che sul primo ci sono buone possibilità, mentre per l’ex Foggia c’è un intoppo sul contratto che cercheremo di risolvere”.
ASCOLTA QUI LE DICHIARAZIONI DI MASSIMO CERRI
Prima Parte [audio_mp3 url=”http://www.quicosenza.it/news/wp-content/uploads/2016/06/Cerri-01.mp3″]
Seconda Parte [audio_mp3 url=”http://www.quicosenza.it/news/wp-content/uploads/2016/06/Cerri-2.mp3″]
Altro nuovo ingresso in rossoblu è il medico radiologo Carlo Federico che ricoprirà il ruolo di direttore generale: “mi piacerebbe che remassimo tutti dalla stessa parte, società, tifosi e anche giornalisti. Qualcuno ha sempre additato il presidente di essere una persona ‘staccata’ da Cosenza; il mio ruolo è quello di fare da collante. Per quanto riguarda le novità per far sì che i tifosi si avvicinino al Cosenza, e per portare più gente allo stadio, stiamo lavorando con un rinnovato entusiasmo e abbiamo affidato il ruolo di responsabile del marketing a Simona Di Carlo, persona molto competente“. E a chi gli chiede come mai un radiologo abbia accettato questo ruolo Federico risponde: “Seguo il Cosenza da tifoso da quando avevo 5 anni. Cercherò di lavorare in direzione di questa mia grande passione“.
ASCOLTA QUI LE DICHIARAZIONI DI CARLO FEDERICO
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