Il tecnico del Cosenza che dovrà rinunciare a Caccetta, Vutov e Ciancio prepara il difficile match contro al Casertana: “loro giocano galvanizzati dal primo posto in classifica e da una partenza fantastica. Stanno meglio di noi, ma siamo pronti a lottare”
COSENZA – Dopo 3 trasferte consecutive ed il sofferto pareggio di 3 giorni fa a Catania, il Cosenza torna a giocare al Marulla davanti i propri tifosi nella 6′ giornata di campionato. I rossoblu domani pomeriggio alle 17.30 proveranno a fermare il cammino della capolista Casertana dell’ex Gianluca De Angelis, cercando di tornare a quella vittoria che manca dalla prima giornata di campionato (1 a 0 al Martina). Non sarà facile per diversi motivi: in primis per gli avversari. I falchetti allenati dall’ex tecnico dell’Aversa Romaniello, sono reduci dall’exploit esterno di Castellammare di Stabia, sono primi in classifica e non hanno mai assaporato il gusto amaro della sconfitta.
Giorgio Roselli che sta cercando di partita in partita di far entrare in condizione i calciatore, continua ad avere problemi di formazione. Oltre a capitan Caccetta fermato dal solito mal di schiena e Vutov, in nazionale per le qualificazioni all’Europeo Under 21, dovrà rinunciare anche a Simone Ciancio che difficilmente sarà in campo dopo il colpo subito 3 giorni fa a Catania. Confermato a centrocampo il giovane Fiordilino, in avanti la coppia d’attacco dovrebbe essere quella vista al Massimino e formata da Arrighini e Raimondi. Oggi pomeriggio la rifinitura scioglierà gli ultimi dubbi di formazione. E se in campo ci sarà “battaglia” sportiva sugli spalti del Marulla tutto è pronto per la festa tra le due tifoserie accomunate dagli stessi colori e ideali, pronte a rinnoveranno un gemellaggio trentennale nel ricordo di Gigi Marulla.
Il tecnico Cosenza, intercettato al telefono dopo l’allenamento di ieri ha evidenziato le difficoltà della gara di domani che vedrà i rossoblu opposti ad una squadra forte del primo posto in classifica: “Una gara difficile come tutte. Innanzitutto vediamo di contare quelli che stanno meglio dopo la partita di Catania, visto che oltre al capitano Caccetta, difficilmente riusciremo a recuperare Ciancio che non ha ancora recuperato dalla botta rimediata a Catania. In più come sapete manca anche Vutov. Vedremo dopo la rifinitura la condizione dei calciatori. La Casertana? Affronteremo la squadra più in forma del momento. Non tanto per il fatto che si trovi prima in classifica, ma perché sono in un ottimo momento di forma, sono galvanizzati dai risultati e da una partenza fantastica. Sono riusciti a trovare il giusto feeling tra i calciatori “vecchi” dello scorso anno e i nuovi innesti. Anche vedendo i filmati delle loro partite è innegabile che stanno meglio di noi dal punto di vista fisico e mentale, ma siamo il Cosenza e daremo rogna a tutti lottando fino al 90′.
Attacco del Cosenza poco prolifico con solo 2 reti all’attivo – Il reparto offensivo, rispetto alla passata stagione, è stato totalmente rivoluzionato. Non è rimasta nessuna delle punte. Sono stati acquistati attaccanti forti e di esperienza, ma il Cosenza fatica li davanti. In 5 gare ha realizzato solo due reti, di cui una sola su azione (a Catanzaro ndr.). Mister Roselli, però non vuole paragoni con lo scorso campionato e spiega perché in attacco i rossoblu stiano facendo difficoltà – “io alleno i giocatori che ho a disposizione. Lo scorso anno avevo dei calciatori, quest’anno ne ho altri. Abbiamo cambiato tanto in attacco è vero ma alla fine contano i fatti e i risultati. Normale che fare un paragone con la passata stagione, adesso che siamo all’inizio non mi sembra il caso, sopratutto quando tutti gli attaccanti che ho in rosa, chi più chi meno, hanno subito infortuni e non sono ancora in condizione: Vutov giocando in nazionale ha saltato 4 gare, Raimondi che non si è praticamente mai allenato, mercoledì a Catania ha giocato la sua prima partita da titolare, Arrighini è stato fermo un mese dopo la Coppa italia, per La Mantia la stesa cosa. Quindi nessun paragone con lo scorso campionato, ma solo la necessità di far tornare questi attaccanti nella migliore condizione fisica. E potranno farlo solo giocando.