Eternit al confine tra Falconara di Torremezzo e San Lucido.
SAN LUCIDO (CS) – Due ritrovamenti in poco più di quarantotto ore. Diverse lastre di eternit sono state rinvenute in contrada Miccisi nella zona a sud di San Lucido; un episodio che si ripete a distanza di pochi giorni. La bonifica dell’area, utilizzata di consueto come discarica abusiva, pare fosse terminata il mese scorso. Nella notte tra domenica e lunedì ignoti hanno nuovamente provveduto a smaltire un ingente carico di amianto scaricandolo direttamente in spiaggia. Le gravi conseguenze che la presenza della pericolosa fibra può avere sulla salute umana e sull’ecosistema marino hanno indotto le autorità competenti a porre sotto sequestro l’area che si trova al confine con Falconara di Torremezzo. Affinchè la zona ritorni ad essere frequentata dai bagnanti e le acque non vengano contaminate bisognerà attendere la messa in sicurezza delle spiagge che dovrà essere eseguita dal Comune di San Lucido attraverso un’accurata bonifica con la quale si provvederà a rimuovere l’eternit presente. L’inalazione delle particelle di asbesto di cui sono composte le fibre di amianto (fisicamente 1.300 volte più sottili di un capello umano), come noto, è la prima causa d’insorgenza di mesotelioma pleurico che ogni anno fa contare 120mila decessi. Respirare polveri di eternit inoltre comporta un notevole aumento delle probabilità di contrarre patologie quali l’asbestosi, tumori della pleura e carcinoma polmonare. La presenza della sabbia tecnicamente rendere più complicata la completa eliminazione delle fibre in amianto cui esposizione, come comprovato dalla letteratura scientifica, risulta estremamente nociva per l’uomo.
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