Per uno dei manifestanti è stato necessario il ricovero in ospedale.
RENDE – Clima sempre più rovente sulla Salerno – Reggio Calabria che continua ad essere bloccata in entrambe le direzioni dai lavoratori lsu lpu, all’altezza di Cosenza Nord. Traffico congestionato anche sulla statale 107 a cui stamane si è estesa la protesta. Cinquecento circa, tra cui un sindaco con fascia tricolore, i lavoratori che dalle prime ore del mattino si sono mobilitati per sollecitare l’approvazione del maxiemendamento, ieri bocciato in aula, al documento di programmazione economica e finanziaria che prevedeva la stabilizzazione dei 5mila lsu lpu calabresi. Oggi pomeriggio il provvedimento dovrebbe essere approvato, con la fiducia, in Senato mentre da Cosenza Nord i lavoratori annunciano di non smantellare il presidio finché la Regione non sarà autorizzata ad utilizzare i 38 milioni di euro stanziati per gli lsu lpu. La morsa del caldo, tra il sole cocente e l’asfalto ha causato malori in due dei manifestanti che partecipano al presidio. Il 118 è intervenuto in loro soccorso e per uno dei due è stato ritenuto necessario il ricovero presso l’ospedale dell’Annunziata. Intanto sono attese notizie da Roma sul futuro di 5mila famiglie e lavoratori che per anni hanno servito i Comuni attraverso lo spazzamento delle strade, la manutenzione del verde ed ulteriori servizi municipali che oggi vengono messi a rischio dalle politiche economiche volute dal PD di Renzi ed Oliverio. Per quanto riguarda la viabilità sull’A3 l’uscita obbligatoria per i veicoli in direzione sud è quella di Tarsia nord, mentre per chi viaggia in direzione nord si obbliga all’immissione presso lo svincolo di Montalto Uffugo dove, come sullo svincolo di Cosenza Sud e sulla statale 107 all’altezza di Rende, continuano a registrarsi rallentamenti e lunghe code