“Il buono è bello – Una città che ha ancora voglia di sorridere, crescere e stupire”. Centinaia di cittadini hanno preso parte ieri al comizio dell’ex sindaco in piazza Kennedy.
COSENZA – È stato un bagno di folla quello che ha accompagnato Mario Occhiuto, ieri sera, nel suo comizio elettorale. A sparare a zero sugli avversari sono stati coloro che lo hanno preceduto: Fausto Orsomarso, Iole Santelli e soprattutto il fratello Roberto Occhiuto: “Non vi fidate di gente che ha conti pignorati, rinviati a giudizio e che, nel passato, ha fatto disastri. Se oggi la Calabria si trova in questa situazione è per colpa di questi personaggi – ha rincarato”.
Non meno tenera l’introduzione di Orsomarso e della Santelli. “Il bello non è quello che vediamo in giro, l’estetica di un posto – ha esordito Mario Occhiuto – ma è un concetto che si rifà all’antica Grecia cioè la volontà di chi si impegna a gestire la cosa pubblica a lasciare una città migliore”.
Occhiuto si sofferma sulle cose che ha fatto, non ultimi i percorsi per i non vedenti che danno l’idea di ciò che si vuole per la Cosenza del futuro: “La città bella è quella solidale, quella che si occupa di raccolta differenziata, quella che si occupa del bene comune. C’è una mancanza di etica, c’è una doppia morale in politica. Questa è la bruttezza”.
I fiumi che abbiamo bonificato e che oggi non producono più fumi nocivi ( il riferimento è al campo rom che è stato sgomberato) e poi ancora tutto quello che è stato il lavoro fatto in cinque anni “nonostante ci sia stato chi ha lavorato per impedirci d realizzare quanto volevamo. Lo hanno fatto con minacce, denunce, ricorsi e senza avere un’idea su nulla. Questa è una provincia straordinaria: 260 km di coste, due parchi nazionali, una piana, quella di Sibari che produce eccellenze agricole, siti archeologici e un grande porto. Insomma un territorio ricchissimo eppur il più povero d’Italia. Le colpe le individua in coloro i quali hanno governato senza avere nessuna competenza, se non interessarsi di promozioni, di incarichi ecc. In questo sono bravissimi, ha detto Occhiuto, ma non sanno neanche leggere un documento”.
L’affondo al competitor Guccione:”assunto con un concorso scandalo”
“Io mi sono sempre messo in discussione – ha proseguito il candidato Occhiuto – ho sempre lavorato ho rappresentato anche i miei colleghi a livello nazionale. Ho anche fatto tante attività e ho dichiarato il reddito più alto della Calabria”. “Guardate e informatevi su di me e su chi è Guccione… un portaborse di Adamo, uno assunto con un concorso scandalo che è sotto gli occhi di tutti, uno che ha fatto la cresta sui rimborsi”.
Occhiuto per una volta scende nell’agone delle polemiche e lo fa duramente con un attacco frontale verso i suoi competitor che utilizzano la politica per sistemare amici e parenti, frazionando gli incarichi.
“Sui contenuti non riesco a confrontarmi con loro perché non hanno programmi, solo slogan. L’esempio di ciò che hanno fatto in questi anni è ben rappresentato dalla stazione ferroviaria di Vaglio Lise. Hanno spostato il baricentro verso Rende, non pensando invece che sarebbe stato opportuno pensare alla sede universitaria nel centro storico”. Insomma un Mario Occhiuto all’attacco, reagisce come un animale ferito agli attacchi, spesso infondati, che gli sono stati riservati in questi giorni.
In 30 minuti il candidato a sindaco Occhiuto, traccia le differenze nette tra la sua coalizione e le altre, ricordando tutto quello che è stato fatto e che è sotto gli occhi di tutti. Ovviamente c’è altro da fare e lo faremo certamente dal 5 giugno in poi. Intanto immaginate tutto quello che abbiamo in corso d’opera e che sarà realizzato come renderanno attraente la nostra città. È questa la Cosenza del futuro quella che ho immaginato e che stiamo realizzando.
Oggi arriva Sgarbi
Torna nel capoluogo bruzio Vittorio Sgarbi, ispiratore della lista a sostegno di Mario Occhiuto Sindaco, “Partito della Rivoluzione – Sgarbi per Cosenza – Laboratorio della bellezza”. Il noto critico d’arte incontra stamattina i cittadini in piazza Kennedy per una passeggiata che lo condurrà lungo il Museo all’aperto Bilotti. Il programma: da corso Mazzini si arriverà sino a piazza dei Valdesi e da qui si seguirà poi in un suggestivo percorso all’interno del Centro storico. Corso Telesio, la piazza Piccola, la Casa delle Culture, la Cattedrale, e ancora piazza XV Marzo dove, oltre al meraviglioso teatro Rendano che guarda alla statua del filosofo Bernardino Telesio, ha sede la storica biblioteca Civica legata alla prestigiosa Accademia cosentina. Sgarbi si intratterrà con gli abitanti del centro storico, inerpicandosi tra case fatiscenti e palazzi nobiliari. Finché alle 12, in largo Antoniozzi (di fronte la salita del liceo classico Telesio), terrà un comizio al fianco di Mario Occhiuto nella corsa alla carica di primo cittadino di Cosenza. Nel pomeriggio del 27 maggio, infine, Vittorio Sgarbi sarà sempre nelle vie del centro città, e sempre accompagnato da Occhiuto.