Cosenza, i tre ‘leader’ della campagna elettorale dimenticano lo scandalo delle case popolari

Occhiuto, Guccione e Paolini parlano dei grandi appalti (metro/ospedale) mentre ignorano l’emergenza sfratti e le corruttele di palazzinari ed Aterp.

 

COSENZA – “Leggendo i programmi elettorali dei candidati a sindaco per le prossime amministrative saltano agli occhi le solite promesse faraoniche per la città e per i “cittadini” per poi ritrovarsi fra 5 anni di governo ed aver attuato si e no il 20% del millantato programma. Tra le varie proposte fatte nei programmi dei tre candidati più forti e chiacchierati, – scrive in una nota al vetriolo in comitato Prendocasa – quella che fa maggiormente riflettere è senz’altro quella delle grandi opere. Ognuno mette al centro del programma il nuovo ospedale e/o la metropolitana leggera facendo quindi atto di genuflessione ai partiti della speculazione. Ma serve alla città di Cosenza un nuovo ospedale? O serve piuttosto un investimento nell’Ospedale esistente che potenzi e stabilizzi il personale e che, soprattutto, offra un servizio sanitario adeguato ai bisogni dei cittadini senza costringerci alle migrazioni sanitarie per poterci curare. Un investimento quindi per i cittadini e non per gli speculatori. Serve a Cosenza ed ai suoi abitanti la metropolitana? E ancora, quand’anche se ne ravvisasse la necessità, serve smembrare nuovamente viale Parco per la linea ferrata quando esiste già il vecchio tracciato ferroviario che in linea d’aria dista 100 metri e un servizio su gomma che si potrebbe migliorare?

 

L’analisi delle motivazioni reali che sottostanno alle politiche delle “grandi opere” non è difficile, basta conoscere un po’ di matematica e aritmetica, disegnare le due torte, dividerla in fette per poi distribuirle agli invitati. E questa volta gli invitati sono tanti, come non se ne erano mai visti, tutti vogliono partecipare a questo banchetto. È qui che hanno radici i tradimenti degli avversari di oggi, ma amici di ieri che stanno attraversando questa città e la campagna elettorale. In tutto ciò il “sociale”, nei programmi è quasi un elemento folkloristico. In tanti vogliono ripartire dai “quartieri” ma su temi spinosi, quale l’emergenza abitativa o il lavoro che non c’è, perché non si dice quasi nulla? In quanti sanno che il Comune spende mensilmente oltre 60.000 euro per pagare gli affitti delle cosiddette emergenze abitative? Molte delle quali durano da decenni. Naturalmente non mettiamo in discussione i diritti delle famiglie in emergenza ma le politiche emergenziali e speculative che hanno ruotato e ruotano attorno al bisogno casa. Molti dei palazzi di cui ancora si paga l’affitto sarebbero dovuti essere già di proprietà comunale da anni se si fosse investito nella risoluzione del problema anziché nel suo mantenimento.

 

A chi giovano queste scelte? Certamente non alle casse comunali e nemmeno ai destinatari. Forse ai vari Scarpelli & Pianini di questa città che da oltre 10 anni si accaparrano affitti per palazzi spesso fatiscenti (leggi zona Rivocati)? Come mai nessuno dei candidati a sindaco propone la revisione e rescissione degli affitti a favore dell’acquisto degli immobili da destinare alle emergenze abitative con un notevole risparmio per le casse comunali? A cominciare dall’ex istituto delle Canossiane, ormai occupato da quasi tre anni, e per il quale il Comune ha stipulato un contratto di affitto con una clausola di acquisto entro un anno. Non consideriamo in questa sede il contributo fitto casa in quanto è una misura assistenziale regionale che comunque influisce nella non soluzione strutturale delle problematiche legate al bisogno casa. Nella sola Cosenza ci sono oltre 20.000 stanze vuote tra immobili pubblici e privati, mentre i nuclei in graduatoria sono 1500, altri 300 in emergenza abitativa e le previsioni sugli sfratti (circa 750 nuclei sotto sfratto esecutivo nel 2015) sono in continua crescita.

 

Questi sono i dati che dovrebbero essere considerati ai fini delle scelte che un’amministrazione va a fare sulle politiche abitative e dovrebbero far assumere ai futuri governanti un programma serio, dove le parole d’ordine siano acquisto e requisizione degli immobili sfitti e inutilizzati. Ma purtroppo, come scriviamo da tempo, tutto passa e viene deciso dai palazzinari, gli affitti e le opere di assistenza servono a mantenere vivo il business clientelare per cui “io ti do un voto a te e tu fai fare una speculazione a me” e nessuno parla della svendita del patrimonio pubblico avviato da Vigna, comprese le case popolari, facendo saltare anche la più remota possibilità di turn over nelle assegnazioni, oppure degli oltre 6 milioni di euro che i palazzinari devono al comune per oneri di urbanizzazione mai versati. Come molto strano è che nessuno parla più delle due diverse inchieste sull’Aterp e del malaffare che si è consumato dietro la gestione delle case popolari dove, con una base di 5000 euro, ti veniva indicato l’appartamento da andare a “scasciare” (e con un piccolo extra lo scambio era “chiavi in mano”) per poi venir sanato. Ma tutto questo, e molto altro, la magistratura lo sa bene e sa pure bene chi sono i veri responsabili di questo sfacelo, hanno un nome e un cognome e non vengono dalla criminalità organizzata”.

 

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Pasqua: 10 milioni di italiani scelgono il treno. Calabria tra le mete preferite nelle...

COSENZA - Gli italiano e il treno. I passeggeri che per viaggiare durante le festività di Pasqua, sceglieranno Trenitalia, saranno circa 10 milioni, un...
Caloveto ferrante fiumarella 02

Caloveto, la strada Ferrante – Fiumarella sarà messa in sicurezza

CALOVETO (CS) – È stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di messa in sicurezza della strada Ferrante –...

Esodo di Pasqua, previsti oltre 4 milioni di viaggiatori: Anas rimuove 404 cantieri

ROMA - Quattro milioni di persone in viaggio, per 32 milioni di transiti sulla propria rete stradale e autostradale, tra oggi e domani. In...
ministro-Valditara_classi-miste

«Basta classi con troppi studenti stranieri: la maggioranza deve essere italiana»

ROMA - Nelle aule scolastiche "la maggioranza degli alunni deve essere italiana": basta classi con troppi studenti stranieri. I valori della Costituzione italiana -...
Giuseppe-Accorinti_Tribunale-Vibo-Valentia.

Il reato passa da tentato omicidio a lesioni, il presunto boss Accorinti viene assolto

VIBO VALENTIA - A processo con l'accusa di tentato omicidio nei confronti di due carabinieri per non essersi fermati all'alt imposto dalla pattuglia, il...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Cosenza: si è dimesso il presidente della commissione d’albo dei Tecnici...

COSENZA - Dopo la denuncia pubblicata dalla nostra redazione lo scorso 22 febbraio, il Consigliere della Commissione d’Albo dei TSRM di Cosenza Salvatore Perri...

Ex dipendenti Valle Crati: «c’è un problema di trasparenza che non...

COSENZA - "A seguito delle nostre continue ed insistenti pressioni, la curatrice fallimentare dott.ssa Chiara Puteri ha finalmente proceduto a rendere esecutivo il riparto...

Cosenza: la denuncia dalla Commissione d’Albo dei Tecnici di Radiologia sulla...

COSENZA - "Scrivo questa lettera in qualità di Consigliere della Commissione d’Albo dei Tecnici di Radiologia della provincia di Cosenza per denunciare apertamente quello...

Granata attacca Caracciolo «sulla depurazione di Montalto intervenga la Procura della...

MONTALTO UFFUGO (CS) - "La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, il NIPAAF Carabinieri di Cosenza e il Comando Carabinieri per la...

Rende: lanciano oggetti e insultano passanti e ragazze, «attenti a quell’auto»

RENDE - Vanno in giro a bordo di un'auto, sembrerebbe una Golf di colore bianco, e  questa situazione va avanti da diverse settimane. A...

Batterio ‘killer’, avvocato Carratelli: «nessuna condanna definitiva per il dott. Bossio»

COSENZA - In riferimento all'articolo pubblicato da questa testata giornalistica dal titolo  "Azienda ospedaliera di Cosenza condannata, batterio ‘killer’ isolato 35 volte in un...