Franco Perri, l’uomo dei Gentile che ha firmato la sfiducia: ”Mario, nulla di personale”

Occhiuto, secondo l’ormai ex consigliere comunale, avrebbe usato il proprio potere per indebolire i Gentile e affidare appalti e consulenze a proprio piacimento.

 

COSENZA – “Lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e la conseguente caduta del Sindaco e della Giunta Municipale, rappresentano un fatto traumatico sia per chi lo determina che per chi lo subisce. Ma l’azione amministrativa in favore della città continua – scrive in una nota Franco Perri del Nuovo centrodestra – e sarà portata avanti da un attore terzo, il commissario nominato dal Ministero degli Interni, garanzia di legittimità e d’imparzialità per tutti, nell’attesa di nuove elezioni. Resta da fare un’analisi obiettiva cercando di rimanere a mente serena, per trovare i motivi e le ragioni, che hanno determinato tutto questo, anche se la nostra azione è stata la conseguenza di un percorso politico- amministrativo da noi subito e che ci obbligava a questo epilogo. Abbiamo cercato in tutti i modi di richiamare l’attenzione del Sindaco Occhiuto, sulla necessità di ridurre in modo considerevole il ricorso agli affidamenti diretti ed alla nomina di consulenze e d’incarichi di ogni tipo, per dare un segnale di forte cambiamento rispetto al passato. Le risposte che abbiamo ricevuto sono state sempre lapidarie e che gli altri avevano fatto di peggio, circa la riduzione di questi meccanismi, che avevano caratterizzato le precedenti esperienze amministrative, senza possibilità di contraddittorio.

 

Forse queste sono state le vere ragioni che hanno portato alla defenestrazione dell’allora vice sindaco Katia Gentile, rispetto alla scusa dell’offesa personale ricevuta pubblicamente, per una questione circoscritta, costruita ad arte. E la successiva ed immotivata “cacciata” dell’assessore Massimo Lo Gullo dalla giunta rientrava anche in questo “progetto”, quello di evitare qualsiasi nostro controllo o intromissione sulla trasparenza e legittimità degli atti e sull’uso “particolare” della gestione amministrativa e per tentare d’indebolire elettoralmente la componente politica “Gentile”, senza riuscirci. Pensare male si fa peccato, ma s’indovina quasi sempre. Le modifiche legislative succedutesi nel tempo, hanno eliminato i pareri di regolarità contabile e di legittimità sugli atti amministrativi, prima obbligatori, demandando di fatto tutto il controllo ai responsabili dei procedimenti, con una conseguente gestione totale ed assoluta di chi ha poteri di nomina e di dare incarichi. Niente di personale con il Sindaco uscente, Mario Occhiuto, ma i fatti sono questi. Con la nomina del commissario, si parte da una base di chiarezza ed ad armi pari per tutti, nell’interesse della città e dopo le nuove elezioni, siamo certi che si scriverà un nuovo bellissimo capitolo della storia meravigliosa della nostra amata Cosenza”.

                                                                                             

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