COSENZA – Avevano raccomandato alla madre di procedere con il parto cesareo ma, visto il rifiuto della donna, il tutto ha seguito procedure standard. Parte da qui il terribile
epilogo della storia di una donna filippina che, a causa di un precedente parto cesareo e spaventata, si è opposta a tale pratica. Proprio per tale motivo il neonato non ce l’ha fatta.
L’episodio è successo ieri, giovedì 21 Febbraio e a riferirlo è una nota dell’azienda ospedaliera bruzia, nella quale viene chiarito che «durante il travaglio si è verificata la morte di un neonato a termine, determinata dalla rottura dell’utero in una donna che aveva subito un precedente taglio cesareo». La donna era stata precedentemente informata dai medici sui potenziali rischi cui poteva incorrere essendo già stata cesarizzata una volta, aveva consapevolmente optato per il parto naturale, come dicono i sanitari dell’Annunziata. Un evento che ha profondamente colpito l’Ospedale, esprimendo la totale vicinanza alla famiglia del nascituro.