Sessanta i capi di imputazione contestati ai presunti affiliati del sodalizio tra italiani e ‘zingari’.
CATANZARO – Il sostituto procuratore Pierpaolo Bruni ha richiesto il rinvio a giudizio per tutti i 47 presunti affiliati al clan Rango – Abbruzzese. Nell’aula bunker di Catanzaro stamane si è celebrata l’udienza preliminare che si è conclusa con le richieste di mandare tutti a processo avanzate dal pm. Il prossimo dibattimento avverrà il 14 Ottobre mentre entro il 26 la difesa dovrà decidere per i propri assistiti se procedere nel processo con rito ordinario o abbreviato. Gli imputati dovranno rispondere a vario titolo di 60 capi di imputazione che vanno dall’estorsione aggravata dal metodo mafioso all’omicidio, sino all’occultamento del cadavere del giovane Luca Bruni. Secondo quanto emerso delle indagini il sodalizio criminale avrebbe allestito nella città di Cosenza una vera e propria rete commerciale illegale di armi ed avrebbe interferito nella gestione di diversi appalti pubblici. Il tutto accompagnato da una capillare attività di estorsione ai danni di numerosi imprenditori e di spaccio di sostanze stupefacenti. Ventitrè in tutte le persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso.
Di seguito alcuni dei nomi dei presunti sodali del clan Rango – Abbruzzese
Maurizio Rango
Franco Bruzzese
Adolfo Foggetti
Daniele Lamanna
Ettore Sottile
Luciano Impieri
Antonio Abbruzzese detto Banana
Gennaro Presta
Celestino Bevilacqua detto Ciccio
Rocco Bevacqua
Attilio Chianello
Antonio Imbroinise detto Ciap ciap
Luca Maddalena
Giuseppe Curioso detto Bartolo
Mario Perri
Andrea Greco
Domenico Cafiero
Alfonso Raimondo, alias Giorgino
Fabio Calabria
Gianluca Arlia
Leonardo Bevilacqua
Cosimo Bevilacqua
Danilo Bevilacqua
Simone Santoro
Antonio Intrieri
Domenico Mignolo
Mario Mignolo
Francesco Vivacqua
Alberto Ruffolo
Francesco Ciancio
Gianluca Cinelli
Gianluca Barone
Francesco Vulcano