COSENZA – Il venticinquenne dovrà rispondere del reato di tentato omicidio pluriaggravato nei confronti di un minore.
Gli agenti della polizia di Stato, nella mattinata hanno tratto in arresto, Haziri Kemo, di nazionalità serba, mentre stava rientrando da Piacenza, dove vivono i parenti, con un bus di linea. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia per le violenze perpetrate ai danni del figlio e di L. A. la sua giovane compagna italiana. Una ragazza poco più che ventenne, di buona famiglia, madre di un altro bambino di quattro anni nato da una precedente relazione. Kemopare non volesse diventare padre e si sarebbe scagliato contro di lei in più occasioni, nel periodo della gravidanza, premendole il ventre e lanciandole contro con violenza un pallone allo scopo di interrompere la gravidanza. Violenze subite in silenzio dalla donna che non ha mai inteso denunciare il proprio convivente con il quale da circa un mese pare avesse interrotto la sua relazione tornando a vivere con i genitori residenti nell’hinterland cosentino. Le indagini infatti sarebbero partite dalla segnalazione da parte dei sanitari dell’Annunziata alle forze dell’ordine delle gravi lesioni riscontrate sul corpo di H. D., il figlio di soli due mesi.
Il neonato in più occasioni sarebbe stato percosso dal padre il quale approfittando dell’assenza della compagna avrebbe picchiato il piccolo con una violenza tale da portarlo in fin di vita. I sanitari che hanno avuto in cura il bimbo dopo averne scongiurato la morte avrebbero palesato i propri scetticismi insistendo sul voler accertare le origini delle lesioni che inizialmente erano state attribuite, dai genitori, al loro cattivo operato. Ma purtroppo pare che, stavolta, la malasanità non c’entri affatto. Il bimbo, nato senza alcun problema di carattere sanitario il 7 Gennaio scorso, era stato ricoverato all’ospedale di Cosenza dopo circa dieci giorni dalla nascita. Perdeva sangue dalle feci ed aveva un’emorragia cerebrale in corso che potrebbe causare nel piccolo danni permanenti. Rientrato a casa il neonato verrà nuovamente ricoverato il 31 Gennaio. Questa volta all’arrivo in Pronto Soccorso il bimbo presentava gravi problemi respiratori e quattro costole fratturate. La mamma racconterà in un secondo momento di essere andata a fare la doccia e aver lasciato il neonato con il padre per poi ritrovarlo in preda ad un pianto inarrestabile dopo essere uscita dal bagno. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di via Popilia.