Per la serie “tutti sanno, ma nessuno dice e soprattutto fa niente” nella città dove regna sovrana l’omertà e l’ipocrisia è giusto informare il cittadino.
COSENZA – Nella prima puntata della nostra inchiesta ci siamo occupati delle varie problematiche presenti nella Società di gestione della Piscina Comunale di Cosenza e di come invece, una, solo una delle sue consorziate, viva di successi e splendore occupando le pagine della cronaca sportiva locale. Una medaglia… due facce… due facce completamente diverse.
Inutile girarci intorno, entriamo nel merito, in modo molto elementare, perché 2+2 a Cosenza non fa mai 4!
La Cosenza Pallanuoto della Famiglia Manna (Francesco Presidente (figlio); Giancarlo (padre) un pò tutto ma non ufficialmente; Angela (figlia) “un numero” nel tredici titolare… del resto “la squadra è mia e non metto in squadra mia figlia?!“)… facente parte di Co.Ge.I.S. (Consorzio che gestisce la struttura di Campagnano).
In tutti questi anni le società sportive con a capo i Manna hanno raccolto successi su successi, la sola ed unica Società facente parte del Consorzio con risultati pessimi è la Polisportiva Gnisci facilmente riconducibile all’allora socio al 50%, Roberto Gnisci.
I successi sopracitati, in primis sono frutto dei sacrifici dei ragazzi e dei loro genitori. Sacrifici nella continuità dell’attività e sacrifici economici… enormi… se si considera che se non gira l’Euro… a Campagnano non si muove un passo.
In modo più semplice ed elementare: ogni atleta/ragazzo deve pagare una retta trimestrale, nonché quota fissa per la propria divisa sociale, che la Famiglia Manna acquista a prezzi di favore per poi farci la “cresta” proprio sui suoi atleti.
Tutto questo per la stragrande maggioranza di atleti coinvolti nelle discipline agonistiche della Società: Nuoto, Pallanuoto, Tuffi. Alla fine del teorema… l’atleta paga tutta la sua “carriera sportiva” per aumentare il successo ed il potere della Società Cosenza Nuoto.
Molti atleti in questi anni hanno preferito lasciare la “Casa Madre”, ma per “liberarsi” hanno dovuto pagare il proprio cartellino.
Ma tutti questi soldi dove vanno?! Come mai Cogeis è in crisi ed una delle sue consorziate naviga nell’oro? Come mai il Sig. Roberto Gnisci gioca a “perdere”?… Alla prossima puntata… per continuare vedere le due facce della stessa medaglia della Piscina Comunale di Cosenza… nuove società e scatole cinesi all’orizzonte nel labirinto di Cosenza.