“Nessuna finanza creativa. Gli unici debiti che i cosentini stanno pagando e che continueranno a pagare per i prossimi anni, sono i 170 milioni di euro che il centrosinistra ha lasciato in eredità alla nostra città”.
COSENZA – Ha risposto così l’assessore al Bilancio, Luciano Vigna, alle dichiarazioni del consigliere comunale Carlo Guccione che nel corso del suo intervento in consiglio comunale ha parlato di ‘Finanza creativa‘ da parte dell’amministrazione Occhiuto. “Mi sento di tranquillizzare il consigliere Guccione – ha dichiarato Vigna – rispetto ad alcune questioni sollevate in Consiglio comunale e rilanciate attraverso gli organi di stampa. Rispetto ai 90 milioni di crediti iscritti a bilancio, l’appostazione di un fondo a garanzia pari a 40 milioni di euro non evidenzia alcun problema rispetto all’esigibilità dei crediti stessi. Ogni Ente è oggi obbligato a accantonare rilevanti somme al fine di garantire gli equilibri di bilancio. Ricordo – prosegue – che negli ultimi 5 anni il Comune di Cosenza ha stralciato circa 150 milioni di euro di crediti inscritti in bilancio negli anni passati ma privi dei requisiti di esigibilità”.
“È importante sottolineare come i dati sulla riscossione sui residui siano confortanti in quanto si è passati da uno scarso 5% del 2010 ad una previsione attendibile del 20% al 31 dicembre 2016, considerando che al 30 giugno la percentuale di riscossione è pari al 14,5%. Per quanto riguarda poi le questioni relative all’alienazione di beni immobili, l’ente ha previsto coerentemente con il piano di dismissione di alienare beni per circa 4,8 milioni di euro. Il dato negativo al 30 giugno è dovuto alla mancata pubblicazione degli avvisi pubblici per la vendita dei beni, non rientrando tale attività nei poteri di ordinaria amministrazione dei commissari prefettizi”.
“Infine – conclude l’assessore al Bilancio – in merito ai problemi di liquidità, mi preme precisare che stiamo facendo fronte a tutti i pagamenti attingendo ad anticipazioni di liquidità che non superano i 21 milioni di euro. Con l’emissione degli avvisi di pagamento dei tributi locali nel secondo semestre è previsto il totale azzeramento dell’anticipazione”.
Guccione e la sua ‘operazione verità’ sulla stato delle finanze del Comune di Cosenza
Aveva chiesto chiarimenti su tre questioni, il consigliere comunale Carlo Guccione durante l’assise civica di ieri. In riferimento all’accertamento della esigibilità dei crediti del Comune di Cosenza verso terzi – che nel Bilancio precedente erano previsti per 139 milioni di euro – si procede ad un accantonamento di oltre 40 milioni di euro per arrivare a quota 99. Come emerge dalla relazione dei revisori dei conti, l’accantonamento non risulta congruo perché la non esigibilità dei crediti va oltre la cifra prevista dei 40 milioni di euro. È un dato da valutare con grande attenzione perché si rischia di non potere onorare gli impegni presi dall’amministrazione Occhiuto”.
“Altra questione da analizzare – ha detto Carlo Guccione – con attenzione è quella della alienazione dei beni materiali di proprietà del Comune. Con la manovra targata Occhiuto sono previsti in aumento da 2 milioni di euro a 4. Ma come si evince dal Giornale mastro dell’Ente (29/07/2016 capitoli 20-21) rispetto a una previsione di 2 milioni e 800mila euro, risulta che il totale riscosso si ferma a soli 140mila euro. La previsione in aumento è palesemente inattendibile. Si tratta di Finanza creativa in quota Occhiuto, tesa ad aumentare la capacità di spesa dell’amministrazione comunale, che si tramuterà in debiti fuori bilancio alla luce della impossibilità della copertura finanziaria”.
“Terza e ultima questione riguarda – ha aggiunto Carlo Guccione- l’anticipazione di cassa. Il commissario prefettizio aveva, con i poteri del Consiglio, approvato il bilancio precedente con una anticipazione di cassa di 21 milioni di euro. Oggi Occhiuto ne propone una di 51 milioni, in un quadro che manifesta una mancanza di liquidità per la scarsa capacità di riscossione dei tributi comunali. Ad esempio su 100 euro di tributi il Comune è in grado di raccoglierne solo 14. Questo evidenzia la crisi e la sofferenza dei conti del bilancio del Comune. C’è il rischio concreto che scattino misure del Governo nazionale e della Corte dei Conti per salvaguardare gli equilibri di Bilancio. A pagarne le conseguenze saranno i cittadini-contribuenti. Ecco perché ho espresso il mio voto contrario, così come gli altri consiglieri della coalizione La Grande Cosenza, sulla manovra di Bilancio. E rispetto alle tre questioni precedenti, invierò una richiesta di chiarimento al presidente del Collegio dei revisori dei conti del Comune di Cosenza e, per conoscenza, alla Corte di conti”.