Dopo le dichiarazioni del consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Rende, che ha puntato il dito contro l’amministrazione Manna, accusata di usare ‘i rendesi come un bancomat’, è intervenuto l’assessore Franco D’Ippolito per replicare con fermezza in merito.
RENDE (CS) – “Miceli si informi anche sugli aumenti dei comuni limitrofi dove la percentuale d’aumento delle tariffe è addirittura superiore a quella di Rende”. Ed è soprattutto al riferimento all’anno 2012 che D’Ippolito intende sottolineare: “una data strumentalmente assunta quale base di confronto, perchè è quella che segue l’entrata in vigore delle nuove tariffe”. E D’Ippolito fa un esempio: “se paragoniamo un appartamento di civile abitazione di 100 metri quadrati nel quale abitano quattro persone, il costo annuo della Tari vede il minimo per Cosenza (280, 44 euro) seguita proprio da Rende (285,63 euro) e poi ancora da Castiglione Cosentino con 323,65 euro; Mendicino 325,40 euro e addirittura Marano Marchesato con 395,09 euro”.
L’assessore Franco D’Ippolito, ha replicato alle ‘accuse’ di Miceli, ai microfoni di Rlb Radioattiva.
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La raccolta dei rifiuti
“Il quantitativo che viene indebitamente conferito al consiglio comunale è stato stimato a circa 2000 tonnellate l’anno che di conseguenza genera un aumento dei costi per i cittadini (400mila euro)e nel contempo un abbattimento della percentuale di differenziata per la ‘qualità’ dei rifiuti. nonostante il consigliere Miceli sia a conoscenza del dato, è anche a conoscenza della gara per il varo del nuovo servizio di raccolta che è già alle battute finali. Dopo di ciò sarà messo in campo un nuovo servizio di raccolta differenziata supportato da postazioni ecologiche. Miceli sa che il bando è scaduto il 2 maggio e il 9 maggio si è insediata la commissione per valutare le offerte e partire con il nuovo servizio”.
“E dico di più: se raccogliamo 2000 tonnellate l’anno di rifiuti che provengono dal circondario, che ovviamente rappresentano un costo per i contribuenti, ricordiamo che molti dei rifiuti che noi prendiamo arrivano da altri comuni e non da Rende. Chi abita a Rende sa che ad esempio, i rifiuti ingombranti vengono raccolti gratuitamente, su richiesta, dalla società che fornisce il servizio. Se io trovo un frigorifero vicino al cassonetto devo pensare necessariamente che non viene da Rende. Noi riscontriamo un peggioramento del servizio, si è vero, ma nonostante multe, sanzioni, verbali, purtroppo non è semplice fermare questa sorta di maleducazione, e maleducazione è dire poco”.
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