Cura dei tumori, all’Unical si studia una nuova tecnica di contrasto

L’innovativo progetto è portato avanti da tre ricercatori dell’Università della Calabria.
 

RENDE – Un sistema di ‘localizzazione’ e ‘puntamento’ che potrebbe profondamente modificare l’approccio alla cura dei tumori. Con risultati molto più rapidi e, soprattutto, efficaci di quanto avviene oggi. Si tratta di progetto di ricerca che porta la firma dell’Università della Calabria. Non è fantascienza, – si legge in un comunicato dell’ateneo – ma la proiezione (naturalmente da verificare nella sua effettiva praticabilità) di una brillante ipotesi sperimentale che, nelle aspettative dei suoi teorizzatori, dovrebbe assicurare un cambio di marcia sostanziale rispetto ad un problema con cui ogni anno purtroppo fanno i conti milioni di persone.
 

I protagonisti di quest’affascinante avventura scientifica sono Luigi Pasqua, ricercatore confermato di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio ed Ingegneria Chimica; Antonella Leggio, professore associato di Chimica organica presso il dipartimento di Farmacia e Scienze della salute e della nutrizione; e Catia Morelli, collaboratore di ricerca presso lo stesso dipartimento. I presupposti per far bene ci sono tutti.
 

Pasqua vanta un lungo e proficuo impegno nella realizzazione di materiali nanostrutturati a base di silice mesoporosa, potenzialmente utili nel direzionamento di farmaci. Una competenza documentata da diverse domande di brevetto e pubblicazioni sull’argomento, di cui è, rispettivamente, co-inventore e co-autore. Antonella Leggio, dal canto suo, ha un’esperienza ventennale nella sintesi e nella caratterizzazione di molecole organiche e biomolecole, ma anche nella loro elaborazione farmacologica. Catia Morelli, infine, ha alle spalle una ultradecennale esperienza nel campo dell’oncologia molecolare, maturata anche grazie ad un periodo formativo all’estero, presso il Kimmel Cancer Institute della Thomas Jefferson University di Philadelphia (Usa).
 

La condivisione dell’impegno scientifico e l’interesse verso la ricerca di soluzioni terapeutiche valide in questo settore, ha trovato una sintesi nel 2014, con la creazione della NanoSiliCal Devices; e, come si diceva, con l’idea di sviluppare nanosistemi antitumorali ‘intelligenti’, che oggi i tre ricercatori dell’Unical sono impegnati a trasformare in un affidabile metodo di cura. “È noto a tutti – spiega Pasqua – che la chemioterapia determini effetti collaterali importanti nei pazienti oncologici, a causa della mancanza di selettività del farmaco antitumorale adoperato che, purtroppo, non riesce a risparmiare i tessuti sani dalla sua azione tossica. Pertanto – aggiunge il ricercatore dell’Unical – lo sviluppo di nuovi meccanismi di drug targeting, ossia di sistemi provvisti di una funzione direzionante in grado di veicolare il farmaco esclusivamente nella sede tumorale, consentirebbe di minimizzare, se non addirittura abolire, la tossicità causata dai farmaci antineoplastici sui tessuti sani”.
 

Ma in che modo precisamente dovrebbe funzionare il sistema che i tre ricercatori dell’Unical sono impegnati mettere a punto? È sempre Pasqua a spiegarlo: “Le nanoparticelle di silice mesoporosa prodotte dalla NanoSiliCal Devices sono dei ‘nanoalveari’ deputati a svolgere una duplice funzione: esternamente, mediante una molecola biologica; attraverso i pori, utilizzando i farmaci antitumorali. La molecola biologica innesca l’apertura della cellula tumorale nella quale l’intera nanoparticella si introduce (avviene proprio un riconoscimento specifico tra la molecola posta sull’esterno del nanoalveare ed i recettori presenti solo sulle cellule tumorali e non su quelle normali). In questo modo, insomma, il farmaco verrà rilasciato in maniera selettiva, solo all’interno delle cellule tumorali, riducendo il rischio di effetti indesiderati ed aumentando l’efficacia terapeutica”. Non è tutto: “La grande versatilità delle ‘nanoparticelle’ di silice mesoporosa prodotte dalla NanoSiliCal Devices”, spiega ancora il dott. Pasqua, “consente di produrre sistemi che impiegano, gestendone il rilascio, la maggior parte dei tradizionali chemioterapici, anche a brevetto scaduto. Inoltre, la natura del ligando recettore specifico, vale a dire la molecola biologica posta sull’esterno del nanosistema, può variare in funzione del tipo di tumore da trattare. Non è di secondaria importanza, infine, che questo approccio tecnologico possa essere potenzialmente applicato non solo per terapie tumorali, semplicemente mediante l’utilizzo di un diverso farmaco e/o di diverse funzioni direzionanti”.
 

La NanoSiliCal Devices (considerata una delle migliori startup biotech italiane), è titolare di un brevetto europeo, in fase di concessione, relativo all’approccio tecnologico generale, e di una domanda di brevetto che ha ricevuto dallo European Patent Office un rapporto di ricerca completamente positivo, in fase di estensione internazionale. Quest’ultima domanda si basa su un nanosistema capace di rilasciare il Bortezomib, farmaco d’elezione nel mieloma multiplo, esclusivamente nelle cellule tumorali ed è attualmente sottoposto a studi in vivo presso l’Università di Milano Bicocca, uno dei partner della stessa start up.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Catturato latitante carabinieri cacciatori di Calabria

Catturato dopo un anno e mezzo un pericoloso latitante. Si nascondeva nella Locride

BENESTARE (RC) - Nell’ambito dell’attività info-operativa condotta nella locride dai Carabinieri del Gruppo di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria nei giorni...
scontro-polizia-inseguimento

Non si ferma all’alt e si schianta contro un’auto della polizia: due feriti in...

REGGIO CALABRIA - Non si è fermato all'alt della polizia e dopo un inseguimento si è schiantato contro un'altra volante che era stata allertata...
Amantea comune devastato

Amantea, rotte le vetrate del Comune. Qualche giorno fa spari contro un’agenzia funebre

AMANTEA - C'è paura e sgomento ad Amantea dopo che sono state rotte tre vetrate e il vetro di una finestra degli uffici dello...

Cosenza, Camera di commercio: al via il progetto “Al posto tuo…” in collaborazione con...

COSENZA - Parte oggi il progetto sperimentale ideato della Camera di commercio di Cosenza e promosso in collaborazione con l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale...
servizio civile admo avis

Servizio Civile in Avis e Admo, oltre 400 le candidature presentate in soli 2...

COSENZA - Si sono concluse le selezioni per gli operatori di servizio civile alle quali hanno partecipato oltre 400 candidati in soli due giorni....

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Cosenza, per la strage di Via Popilia in appello confermati due...

La Corte d’Assise d’Appello ha parzialmente riformato la sentenza della Corte di Assise ai presunti autori del duplice omicidio Tucci-Chiodo

Cosenza, all’Annunziata l’obesità “si cura” con i robot

Il commissario Filippelli: "Da PNRR forte aggiornamento tecnologico per l'Azienda sanitaria"

Baby rapinatori, minorenne affidato a comunità

Assicurato alla giustizia l'ultimo componente del gruppo di minorenni, accusati di rapina, violenza e lesioni

Deteneva 15 cani in pessime condizioni, denunciata

Cani tenuti in pessime condizioni e alcuni anche malati. I carabinieri hanno denunciato una donna e sequestrato gli animali

“Povero Parco Robinson, come sei ridotto. Le ultime paperelle agonizzanti in...

La Federazione Riformista di Rende all'attacco sulla situazione di degrado in cui versa soprattutto il laghetto del Parco Robinson

Città unica Cosenza-Rende-Montalto: Strazzulli (FdI) “va realizzata al più presto”

"I passaggi importanti sono: un referendum consultivo, delibere dei consigli comunali e una legge che prepari a questa procedura"