Entro dicembre bisognerà decidere quale sarà l’azienda a cui verrà affidato l’impianto che presente dal 1976.
ROSSANO (CS) – Lo scorso marzo è stata avviata una procedura pubblica per l’acquisizione e la riqualificazione della centrale Enel di Rossano. Il termine ultimo per la presentazione della Proposta Progettuale unitamente all’Offerta Economica Vincolante è scaduto il 21 Ottobre 2016. Si è chiusa la fase di presentazione delle Proposte progettuali nell’ambito della procedura di cessione e riqualificazione della Centrale di Rossano. “L’iniziativa Futur-E per l’impianto Enel in provincia di Cosenza – è scritto in una nota – ha raccolto un grande riscontro come opportunità concreta di valorizzazione del territorio attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Ben sei proposte che spaziano dalla promozione del turismo, a strutture di eccellenza per la ricerca scientifica e la valorizzazione dell’agroalimentare locale. E ancora, centri di ricerca, dipartimenti universitari e poli di innovazione”. “Il modello basato sull’approccio partecipato e innovativo – è scritto nella nota dell’Enel – ha stimolato efficacemente gli attori potenzialmente interessati al progetto di rilancio, nello spirito dell’iniziativa Futur-E che promuove la ricerca di nuove soluzioni sostenibili a garanzia dello sviluppo locale e della creazione di valore condiviso per il territorio. Un risultato ancora più entusiasmante se si pensa che tra le aziende in corsa vi sono sia realtà imprenditoriali italiane che internazionali. Da questa settimana prende avvio la fase di esame delle Proposte progettuali con il supporto di una commissione giudicatrice composta da esponenti delle istituzioni locali, Università della Calabria, Politecnico di Milano ed Enel“. La conclusione dei lavori di valutazione delle proposte progettuali pervenute è prevista entro dicembre 2016. La centrale è costituita da 4 unità termoelettriche a vapore con caldaie alimentate a gas metano o olio combustibile per una potenza installata di 320 MW ciascuna, e da 4 turbogas di ripotenziamento alimentati a gas metano per una potenza installata di 115 MW. L’impianto che ha iniziato a produrre energia nel 1976 è dotato anche di un deposito oli minerali costituito da sei serbatoi da 53.700 metri cubi ciascuno e di un impianto di trattamento acque reflue.