Il Comune di Rende e l’Unical conferiscono il primo assegno di ricerca in materia di bonifica dell’area dell’ex Legnochimica.
RENDE (CS) – Approvato di recente lo schema di convenzione tra il Comune di Rende ed il Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica dell’Università della Calabria per l’attivazione e il finanziamento di un assegno di ricerca su un progetto riguardante la Bonifica dell’Area ex stabilimento del Società Legnochimica di Rende. In seguito ad una selezione pubblica, il professore Francesco Chidichimo si aggiudica l’attribuzione del progetto che avrà la durata di 12 mesi. Le attività di ricerca e studio saranno interessate specificatamente dalla modellazione numerica del flusso e del trasporto di contaminanti nelle acque sotterranee, per proseguire poi con l’analisi di rischio sanitario ambientale e lo studio della miglior tecnologia disponibile per il risanamento dell’area. E sicuramente sarà un contributo notevole anche nella conoscenza reale di un problema ormai non risolto da molti anni. Ora che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha stanziato 6 milioni di euro per bonificare l’ex Legnochimica, ancora una volta il Comune decide di partecipare in prima linea, facendosi promotore del progetto. Il responsabile per conto dell’università, il professor Salvatore Straface e l’ingegnere Francesco Azzato, dirigente del Settore Urbanistica e Programmi Complessi della Casa comunale, sono soddisfatti del progetto. E’ un passaggio importante per la risoluzione del problema, scegliendo la migliore metodologia al fine di operare e mantenere sempre accesa e costante l’attenzione. Nonostante i notevoli sforzi anche economici, dunque, il Comune dedicherà le sue energie ad un territorio evidentemente importante per Rende.