Continua tra spettacoli e lezioni di ballo la 31° Estate Internazionale del Folklore con Irlanda e Spagna.
CASTROVILLARI (CS) – L’isola situata a nordovest della costa occidentale dell’Europa, l’Irlanda, e la Spagna situata nell’Europa sud-occidentale, hanno dato vita ieri ad una moltitudine di colori, usi, costumi tradizioni. Una vera e propria esplosione di danze, canti e musica, nella terza serata della 31° Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, manifestazione che a Castrovillari ha portato ben otto gruppi provenienti Cile, Albania, Irlanda, Bielorussia, Bolivia, Cipro, Portorico, Spagna e naturalmente Italia con il gruppo ospitante “Città di Castrovillari”. Espressioni che sono state condivise dal “popolo del festival “ e dagli stessi organizzatori, consapevoli che attraverso la lingua universale della musica e delle tradizioni popolari si perpetua un patrimonio inestimabile che è, poi, la “radice” storica di ciascuna nazione e delle varie identità.
La musica irlandese influenzata dalla sensuale cultura celtica e i numerosi stili di danza originatesi dalle differenti forme e tradizioni regionali, codici di antichi linguaggi della mente e del corpo, sono stati gli ingredienti principali del Nantes Irish Dance. Il gruppo fondato nel 2006, con sede a Nantes nella Francia “celtica”, mette in scena spettacoli di danze irlandesi. Diretto dalla coreografa Karine Luçon, docente di danza irlandese, unica francese in possesso del TMRF, diploma di Stato irlandese di danza, ottenuto a Dublino e Belfast, ha incantato il pubblico del festival, suonando una sorta di tamburello. Sul palco l’energico Tap irlandese , i colori, i toni e l’ accattivante musica intonata da una sorta di cornamusa, sono stati gli ingredienti di una memorabile serata irlandese. E dalla cultura irlandese alle sonorità spagnole famose ed amate in tutto il mondo. Una fusione di tante tradizioni diverse dell’Andalusia e in particolare dei differenti territori della provincia di Granada per il “Grupo Municipal de Coros y Danzas de Baza”, focalizzato alla conservazione, recupero e studio del folklore spagnolo nel campo della danza.
Da ben 31 anni, gli stessi attivisti dell’Estate del Folklore castrovillarese, organizzano a Baza il festival del folklore. Il viaggio musicale, tra danze e canti si è poi spostato sull’isola pedonale, dove i due gruppi che si erano appena esibiti, hanno impartito, al popolo del festival, lezioni di ballo. A portare i saluti dell’amministrazione comunale, il vice sindaco nonché assessore alla cultura, Angela Lo Passo che ha sottolineato la valenza della manifestazione che si sviluppa in una città attenta alle etnie e che oggi si è tinta di “colori” come non mai nel segno delle contaminazioni”. Contaminazioni anche sul percorso de “A Via Nova”, una sorta di itinerario gastronomico giunto alla seconda edizione, dove i tanti turisti che affollano in questi giorni Castrovillari, oltre a godere di uno splendido spettacolo di folklore internazionale, si deliziano con i sapori e i profumi della nostra terra. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Gruppo Folk Città di Castrovillari”, con il contributo del Comune di Castrovillari, del Parco Nazionale del Pollino,della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, in collaborazione con la Gas Pollino, Pollino gestione impianti , l’IPSEOA, la F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), i brand ACT ( Ambiente, Cultura e Turismo) , Castrovillari Città festival e Attraversando natura e l’apporto di numerosi sponsor privati.
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